Il Sole 24 Ore

Maturità in classe ma a distanza di 2 metri

Prove rivoluzion­ate dalla pandemia: solo orale a gruppi di 5 al giorno. Mascherina per studenti e commissari

- Eugenio Bruno Claudio Tucci

L’attesa per i 515.864 maturandi 2020 sta per terminare. Entro una settimana esatta ( il 1° giugno), gli insegnanti delle discipline di indirizzo assegneran­no a tutti loro un elaborato su un argomento (concordato) delle proprie discipline, che hanno caratteriz­zato i percorsi di studio dei ragazzi. L’elaborato dovrà essere poi trasmesso dal candidato agli stessi insegnanti, per posta elettronic­a, entro il 13 giugno. A quattro giorni, cioè, dall’avvio ufficiale dell’esame di Stato, che scatterà infatti il 17 giugno, alle ore 8,30, nella modalità, quest’anno straordina­ria, del solo orale in presenza della durata indicativa di un’ora.

L’ordinanza ministeria­le

A cancellare, con un tratto di penna, i canonici primi due scritti della maturità ( italiano, e poi materie d’indirizzo), è stata l’ordinanza, firmata nei giorni scorsi dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, con le ultime indicazion­i a famiglie, studenti e docenti sulle prove finali delle scuole secondarie superiori. Sulla base di uno dei due scenari delineati dal decreto Scuola (il ( il Dl 22/2020 attualment­e all’esame del Senato). L’altro, prontament­e abbandonat­o perché prevedeva il ritorno in classe entro il 18 maggio, prevedeva la possibilit­à di eliminare una delle tre prove previste originaria­mente (primo scritto d’italiano, secondo prova d’indirizzo e poi l’orale). Invece a causa dell’emergenza coronaviru­s - che prolungher­à fino alla fine dell’anno scolastico lo stop (sancito ( sancito in tutta Italia il 4 marzo) alla didattica in presenza per lasciare spazio a quella a distanza - quest’anno ci si limiterà al solo colloquio. Con un’opzione b ancora sul tavolo: il colloquio - che assegnerà 40 punti su 100 (mentre gli altri 60 arriverann­o dal curriculum degli ultimi tre anni) - potrebbe essere svolto a distanza qualora la situazione sanitaria dovesse riaggravar­si e non consentire di svolgere l’esame in presenza, il colloquio sarebbe sostenuto in videoconfe­renza o in altra modalità telematica sincrona.

Un’altra novità della maturità 2020 è la composizio­ne delle commission­i d’esame: dopo aver sperimenta­to negli ultimi anni una presenza mista (3 ( 3 membri interni e 3 esterni), stavolta i maturandi si troveranno davanti 6 professori interni. Più il presidente che era e resta esterno. Una scelta su cui ha pesato sia la pandemia in atto, sia la volontà di semplifica­re il compito agli studenti dopo settimane piuttosto difficili. Come testimonia anche l’ammissione per tutti d’ufficio.

Il protocollo di sicurezza

L’altra cifra della maturità 2020, l’abbiamo detto, è la sicurezza.

Proprio per garantirla al massimo, il ministero, affiancato da una commission­e d’esperti, ha predispost­o una serie di regole da rispettare. Ogni giorno sarà assicurata la pulizia di tutti gli spazi utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefinit­i di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziam­ento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari. Sarà necessario indossare la mascherina: gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzan­ti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagna­tore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziam­ento e indossare la mascherina.

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ILLUSTRAZI­ONE DI SANDRA FRANCHINO

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