Paolo, il più eclettico tra i fratelli Marzotto
Morto a Vicenza a 89 anni Una vita tra l’imprenditoria e le passioni per auto e arte
Ultimo in vita tra i figli maschi di Gaetano Junior, uno dei capostipiti della dinastia tessile di Valdagno, è morto a Vicenza il conte Paolo Marzotto.
Classe 1930, quinto di sette figli, avrebbe compiuto 90 anni tra qualche mese, il 9 settembre. È morto nella sua villa di Monte Berico, assistito dalla seconda moglie Carolina ( la prima Florence Daniel, compagna di una vita, era scomparsa nel 2012) e dalle due figlie Dominique e Veronica, quest’ultima presidente della Fondazione Marzotto.
Uomo poliedrico, ha saputo affiancare al lavoro grandi passioni in cui ha saputo primeggiare. In primis le auto: pilota di Ferrari, era capace di sfrecciare a quasi 300 chilometri all’ora sul circuito di Le Mans o sulle strade della Mille Miglia, duellando con il fratello Giannino. Erano loro due i più veloci tra i “conti volanti” della famiglia, protagonisti di sfide senza esclusione di colpi non solo al volante ma anche nel mondo degli affari. D’altronde, per la dinastia nata nel 1836 che oggi conta un centinaio di eredi, le partite sono state tante, tra il tessile, la moda, il vino e il vetro, gestite o controllate attraverso la holding Zignago o direttamente da alcuni dei familiari.
Mecenate e uomo di cultura, Paolo Marzotto ha fondato Arpai, l’Associazione per il Restauro del patrimonio artistico italiano, ed è stato in prima linea nelle attività portate avanti dalla Fondazione di famiglia, che da oltre 60 anni promuove iniziative sociali nel solco di Gaetano Marzotto. Negli anni duemila dà pieno sfogo alla passione per il vino, contribuendo a costruire le fortune dell’azienda siciliana Baglio di Pianetto a Santa Cristina di Gela nel palermitano.
L’ultima uscita di Paolo Marzotto risale a poche settimane fa, quando - all’inizio di aprile - aveva aderito personalmente alla campagna “#pensAci” lanciata dall’Automobile Club per raccogliere fondi per la sanità per combattere il coronavirus. E proprio legato indirettamente al virus è uno degli investimenti più recenti di Paolo Marzotto, che due anni fa aveva acquisito il 10,5% di Jakala, insieme a Bending Spoons al lavoro sull’app per il tracciamento Immuni.