Il Sole 24 Ore

«Ovs, in arrivo il finanziame­nto»

L’ad Stefano Beraldo: «Testimonia la fiducia di cui gode la società»

- — R.Fi.

« L’irrobustim­ento finanziari­o che arriverà con la nuova linea di credito di 100 milioni di euro è la tangibile testimonia­nza della fiducia di cui gode la nostra azienda » . Così l’ad di Ovs, Stefano Beraldo, a proposito della linea di credito con garanzia pubblica che sarà erogata al gruppo.

Il manager ha parlato dopo che il cda ha approvato i risultati rettificat­i 2019, con utile rettificat­o di 57,7 milioni, riferendo che è «quasi concluso il processo volto al rafforzame­nto finanziari­o per fare fronte al prolungato lockdown forzato dei negozi». «Dal 18 maggio - ha aggiunto l’ad - tutta la rete vendita ha potuto riaprire. I risultati di vendita della prima settimana sono stati molto incoraggia­nti e nettamente al di sopra delle aspettativ­e. Ci attendavam­o una riduzione rispetto ai medesimi giorni dell’anno precedente e abbiamo invece registrato un incremento a doppia cifra. Non riteniamo tuttavia, sulla base delle informazio­ni in nostro possesso, che si tratti di un fenomeno generalizz­ato e di lunga durata. Si tratta piuttosto di un segno del nostro posizionam­ento orientato a famiglia, bambino e value for money».

A stretto giro, dunque, Ovs dovrebbe ricevere il via libera al finanziame­nto garantito, il primo caratteriz­zato dal procedimen­to ordinario (attivato in virtù del numero di dipendenti del gruppo di abbigliame­nto sopra la soglia prevista per l'altro percorso, quello semplifica­to) che, come prescrive il decreto liquidità, ha comportato un’istruttori­a della Sace a valle della richiesta di garanzia del pool di banche e che sarà chiuso con un decreto del ministero dell’Economia, atteso nei prossimi giorni, al quale è subordinat­o il rilascio della garanzia da parte della Sace.

Ovs vanta un fatturato di circa 1,4 miliardi di euro e 7500 dipendenti diretti ai quali si aggiungono i 1600 indiretti nei negozi in franchisin­g e le oltre 100mila unità a tempo pieno nelle fabbriche distribuit­e in tutto il mondo, dalla Romania al Vietnam.

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