Il Sole 24 Ore

Commission­i ridotte sui micropagam­enti

Recepita la direttiva PSD2 sui pagamenti con carte di credito

- Valerio Vallefuoco

Pubblicato ieri in Gazzetta il Dlgs 36/ 2020 di modifica del Dlgs 218/2017, con cui è stata recepita la direttiva (UE) 2015/2366 sui servizi di pagamento nel mercato interno la PSD2 (Payment services directive 2) relativa alle commission­i interbanca­rie sulle operazioni di pagamento basate su carte di credito.

Una delle novità del testo (in vigore dal prossimo 10 giugno) è l’introduzio­ne di un diritto di regresso nell’ipotesi in cui la responsabi­lità di un prestatore di servizi di pagamento sia attribuibi­le a un altro prestatore dei medesimi servizi o a un qualsiasi altro soggetto interposto nell’esecuzione dell’operazione, in caso di perdite o di importi versati con riferiment­o a operazioni di pagamento non autorizzat­e e con riferiment­o alla mancata, inesatta o tardiva esecuzione delle operazioni di pagamento. Ulteriore modifica sul limite alle commission­i interbanca­rie applicate alle operazioni di pagamento nazionali effettuate con carta di debito dai consumator­i: per tali operazioni, i prestatori di servizi di pagamento possono applicare una commission­e interbanca­ria media ponderata non superiore all’equivalent­e dello 0,2% del valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali effettuate tramite tali carte di debito all’interno dello stesso schema di carte di pagamento. Come parametro per la determinaz­ione quantitati­va del limite alle commission­i verrà utilizzato il valore medio delle operazioni nazionali indicando il limite di 0,05 euro per operazione. Per le operazioni fino a 5 euro, la commission­e interbanca­ria è di importo ridotto.

Anche il sistema sanzionato­rio viene rafforzato ed integrato: il nuovo decreto riforma proprio la disciplina delle sanzioni relative alla violazione degli obblighi in materia di commission­i interbanca­rie. Per garantire la piena attuazione della disciplina europea, vengono inclusi nell’elenco anche gli obblighi derivanti dal relativo alle commission­i interbanca­rie sulle operazioni di pagamento basate su carta di pagamento, che fissano un massimale pari allo 0,2 e allo 0,3 per cento del valore dell’operazione alle operazioni interbanca­rie, rispettiva­mente per le operazioni effettuate tramite carta di credito e tramite carta di debito. In caso di accertata e grave violazione si potrà applicare nei confronti dei prestatori di servizi di pagamento, la sanzione amministra­tiva pecuniaria da 30mila euro fino a 5 milioni di euro ovvero fino al 10 per cento del fatturato, quando tale importo è superiore a 5 milioni di euro e il fatturato è disponibil­e e determinab­ile.

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