Al via il fondo Eurosalute
Nel mercato dell’assistenza sanitaria e socio sanitaria integrativa si affaccia un nuovo fondo, Eurosalute che nasce dall’intesa tra la Confederazione Aepi e i sindacati con cui negozia (Ciu-Unionquadri, Consil, Cse, Flai Trasporti, Firas-Ssp, Sicel, Uic e il sindacato Clas). Il fondo si rivolge alla platea rappresentata da Aepi che, dice il presidente Mino Dinoi, «raggruppa 31 associazioni, per un totale di 300mila piccole e piccolissime imprese, tra 0 e 10 addetti e 13.500 professionisti tra tributaristi, consulenti del lavoro e commercialisti. Il fondo sarà intersettoriale e di natura contrattuale». La platea potenziale, secondo la stima di Aepi, al momento, è di oltre un milione di persone, ma è prevista «la possibilità di iscrizione sia agli imprenditori che ai dipendenti e alle loro famiglie - spiega Dinoi -. Potranno aderirvi anche aziende, enti e professionisti che applicano contratti non siglati dalle parti costitutive del fondo e indipendentemente dalla natura giuridica del loro rapporto di lavoro».
Il fondo Eurosalute opererà attraverso il supporto del broker Gbsapri per la parte assicurativa. Come spiega l’amministratore delegato Carlo Bassi, l’obiettivo del fondo è «essere di supporto a chi non è raggiunto dai grandi fondi di categoria, con soluzioni che siano taylor made. Quindi sarà dotato di tutto ciò che è necessario per rispondere alle esigenze di imprenditori e professionisti e delle loro famiglie». La piattaforma Eurosalute garantirà infatti piani sanitari modulari, con progressione di coperture e massimali e relativi costi, oltre a pacchetti aggiuntivi tematici.