Mantero dà una seconda vita alla seta con il progetto Resilk
Èun caso, ma potrebbe non esserlo. I progetti Resilk e Respect di Mantero hanno nomi simili, entrambi evocativi: il primo, presentato ieri da Franco Mantero, ad dell’azienda e quarta generazione della famiglia fondatrice, riguarda la rigenerazione della seta. Il secondo indica l’ombrello sotto il quale Mantero ha voluto raccogliere tutte le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale e di economica circolare.
«In questi mesi abbiamo dovuto rimodulare ogni attività, ma anche tutti i pensieri: è capitato alle persone e pure alle aziende – spiega Mantero –. La strada della sostenibilità per me è una scelta di vita, ancora prima di essere economica e avrei continuato a metterci tutto l’impegno necessario. Il Covid ha rallentato, sulla carta, molte cose, come l’attività industriale, ma ne accelerate altre, ad esempio l’utilizzo della tecnologia, che ha permesso inesplorate modalità di telelavoro. Last but not least, riportato al centro di tutto la sostenibilità». Secondo l’ad della storica azienda comasca, famosa per la seta ma specializzata in tessuti di filati pregiati di ogni tipo, la pandemia ha creato maggior consapevolezza e desiderio di trasparenza in tutti, consumatori e aziende, a maggior ragione nell’alta gamma.
«Per Resilk usiamo quelli che, con una parola non proprio adatta, chiamiamo scarti di lavorazione – sottolinea Mantero –. Nessun lotto può essere perfetto, specie quando si parte da materiali naturali e delicati come la seta. Alcuni foulard, cravatte, sciarpe, non possono essere consegnati ai clienti. Ma meritano sicuramente una seconda vita! Grazie all’impegno del nostro team di R&S abbiamo raggiunto proprio questo obiettivo». Resilk è un tessuto e un processo, tracciabile, made in Italy e certificato Grs (Global recycled standard).
Realizzato in partnership con Ecotec di Marchi & Fildi, Resilk conta numerosi e delicati passaggi: la selezione della materia prima tra i tessuti di seta pura, la nuova filatura, la tintura del filato, la tessitura con pesi e armature differenti, una nuova decorazione – che può avvenire sia con stampa digitale sia con tecnica serigrafica – e che più di ogni altro passaggio contribuisce a dare un nuovo volto al tessuto che poi si trasformerà in un capo di abbigliamento o in un accessorio.