Il Sole 24 Ore

Slalom tra i moduli, restyling al via

Da correggere i tre formulari per autocertif­icazione, garanzie e riassicura­zioni

- — L.Ser

Non c’è pace per imprese e cittadini che hanno richiesto i prestiti garantiti dallo Stato. Il percorso che si prospetta ricorda quello dei moduli di autocertif­icazione per uscire da casa durante il lockdown. C’è stato un momento in cui cambiavano una volta ogni 10 giorni. Gli emendament­i approvati in Parlamento al decreto Liquidità avranno quest’effetto sui finanziame­nti: l’ampliament­o del meccanismo dell’autocertif­icazione a tutte le categorie di questi prestiti comporterà la necessità di compilare un nuovo modulo per le richieste. Lo dovrà compilare chi vuole richiedere un incremento del finanziame­nto ottenuto, ma anche chi ancora non aveva fatto richiesta. I moduli oggi disponibil­i sono diversi: ne esiste uno (allegato 4 bis) semplifica­to per richiedere i 25 mila euro e sarà soprattutt­o questo a cambiare se gli emendament­i verranno trasformat­i in legge. In particolar­e dovrà essere rivista la dicitura al punto 15 dell’ auto dichiarazi­one nella quale bisogna affermare che nell’esercizio contabile riferito all’anno 2019 sono stati registrati ricavi: questa parola va sostituita con fatturato e importo pari al doppio dei costi.

Poi esistono altri due moduli per i finanziame­nti sopra i 25 mila euro: uno per avere la garanzia diretta, l’altro per le riassicura­zioni. È probabile che anche questi debbano essere modificati. Infine ci sono i percorsi più complessi previsti per i prestiti alle grandi imprese garantiti da Sace: il rafforzame­nto dell’autocertif­icazione vale anche per questo tipo di finanziame­nti, per cui anche la modulistic­a per accedere alla garanzia Sace potrebbe richiedere correttivi.

Quando le modifiche diventeran­no legge a cambiare sarà soprattutt­o la richiesta di microprest­iti

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