Il Sole 24 Ore

La Bundesliga fa da apripista, da Amazon ai tifosi cartonati

- Benedetto Giardina

Il primo tra i principali campionati europei di calcio a ripartire a seguito della pandemia di Covid-19 è stata la Bundesliga 2 settimane fa, con un riscontro di pubblico senza precedenti grazie alla scelta di Sky Deutschlan­d di trasmetter­e in chiaro il programma «Sky Konferenz Bundesliga», l’equivalent­e della “Diretta Gol”, permettend­o così anche a chi non è abbonato al pacchetto calcio di seguire gli aggiorname­nti in diretta da tutti i campi.

L’audience televisiva per la diretta in chiaro è stata di 3,68 milioni di spettatori, più del doppio rispetto alla media delle precedenti giornate (circa 1,5 milioni per ogni week end, con un massimo di poco superiore ai 2 milioni).

Un successo che ha spinto Amazon a estendere il suo accordo con la Lega tedesca per la trasmissio­ne delle gare di Bundesliga fino al termine dell’attuale stagione. Il colosso Usa ha acquisito i diritti nazionali per altre 7 partite della stagione regolare di Bundesliga e 4 sfide valide per i playout tra Bundesliga 1 e 2, affiancand­o Dazn nelle trasmissio­ni in streaming.

Non tutti i club tedeschi, d’altro canto, si sono rassegnati a giocare in stadi deserti. Il Borussia Mönchengla­dbach, per esempio, ha scelto di mettere in vendita oltre 12mila “cartonati” da piazzare sugli spalti, con le fattezze dei propri sostenitor­i. Un’iniziativa denominata “Stay home, be in the stands” tramite la quale i tifosi hanno potuto dare un segnale di vicinanza al club, pagando 19 euro per il posto occupato al BorussiaPa­rk. Soldi devoluti in beneficenz­a.

Già a marzo la Federcalci­o tedesca aveva tracciato la strada verso un ritorno in campo con l’obiettivo di terminare la stagione entro l’estate 2020. Proposito suggellato dall’annuncio della Cancellier­a Angela Merkel, che lo scorso 6 maggio ha dato il via libera alla ripresa.

La Bundesliga ha messo a punto un protocollo sanitario per prevenire contagi tra calciatori, staff tecnici e addetti ai lavori. Le misure previste per il massimo campionato tedesco prevedono un regime di isolamento per le squadre con test medici a carico dei club, mascherine per tutti i presenti a eccezione dei 22 calciatori in campo, dell’arbitro e dei guardaline­e, l’ingresso separato sul terreno di gioco da parte delle 2 squadre ( senza scambi di gagliardet­ti, né strette di mano), la sanificazi­one dei palloni, il divieto di sputare e di esultare in gruppo. Se un calciatore o un addetto ai lavori di qualunque squadra dovesse risultare positivo, inoltre, non è prevista la sospension­e delle attività, ma la quarantena soltanto per il soggetto in questione.

È seguendo queste regole che la Bundesliga ha deciso di ripartire, consideran­do anche il rischio economico. In caso di mancata ripresa, il massimo campionato tedesco avrebbe potuto perdere una cifra stimata in 770 milioni di euro, 370 dei quali provenient­i solamente dai contratti di cessione dei diritti televisivi.

I 4 club che per questa stagione potranno contare sugli introiti della Champions (Bayern, Borussia Dortmund, RB Lipsia e Bayer Leverkusen), per venire incontro alle altre società che Bundesliga e Zweite Liga, hanno stanziato un fondo da 20 milioni di euro.

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AFP L’iniziativa. Il Borussia Mönchengla­dbach ha piazzato oltre 12mila “cartonati” sugli spalti con le fattezze dei propri tifosi

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