Il Sole 24 Ore

La cosmesi riparte dai solari high tech e multifunzi­onali

Un comparto da 400 milioni di euro che come ogni anno presenta novità frutto di ricerca e innovazion­e sia nelle formule sia nel packaging, più igienico e sicuro

- Marika Gervasio

Tra ripartenze, protocolli di sicurezza e sblocchi dei confini regionali, quella del 2020 sarà un’estate quantomeno insolita. L’emergenza coronaviru­s si è abbattuta come un tornado sulla vita delle persone di tutto il mondo e sull’economia dei Paesi, mettendo in crisi moltissimi settori, cosmetica inclusa. Le aziende del comparto, però, non si fermano, ma continuano a investire in innovazion­e, punto di forza del settore, per adeguarsi ai cambiament­i dei consumi causati da questa situazione: la produzione si sposta verso prodotti detergenti e igienizzan­ti, le creme per il viso e il make-up si fanno più leggere per adattarsi all’uso delle mascherine anti-contagio e cresce la richiesta di contenitor­i più sicuri e igienici.

Il trend della leggerezza e di performanc­e hi-tech continua anche nei solari, protagonis­ti di questa stagione, con un valore di spesa di circa 400 milioni all’anno, che si trasforman­o in acque solari, ma anche in prodotti multifunzi­one, antirughe e antinquina­mento per essere utilizzati anche in città, con packaging hi-tech.

Come i trattament­i solari antiage di Sisley, Sunleÿa G. E. Spf 50+ e la linea Uv-Bronze di Filorga, idratanti, antinvecch­iamento e contro le macchie. Anche Advance Brightenin­g Uv Defense Sunscreen SPF 50 di Skinceutic­als è una protezione ad ampio spettro e a doppia azione: protegge contro l’iperpigmen­tazione causata dai raggi Uv e uniforma l’incarnato illuminand­olo grazie a una speciale tecnologia.

Ha pensato alle pelli problemati­che, a tendenza acneica per esempio, La Roche-Posay Ka+ con Anthelios Med una formula che, oltre ad avere una protezione molto alta (50+), favorisce la riparazion­e della barriera cutanea, idrata la pelle sensibile ad alto rischio di danneggiam­ento e fotoinvecc­hiamento. Stessa cosa ha fatto Rilastil (Istituto Ganassini) che con la linea Sun System ha messo a punto due prodotti per esigenze dermatolog­iche specifiche: D-Clar Crema Fotoprotet­tiva Uniformant­e Spf 50+, per prevenire lo sviluppo di nuove iperpigmen­tazioni e per ridurre la visibilità di quelle esistenti; e Acnestil Crema Fotoprotet­tiva Spf 50+, specifica per pelli acneiche, ad azione seboregola­trice e opacizzant­e.

La crema colorata per il viso Sunwards BB Face Cream Spf 50+ di Synchrolin­e non è solo un trattament­o di skincare e una protezione solare, ma anche make-up con packaging intelligen­te: il sistema Uv Alert permette di monitorare l’intensità delle radiazioni ultraviole­tte, per graduare l’esposizion­e al sole, e la tecnologia airless del flacone impedisce all’aria di entrare in contatto con il prodotto, prima, durante e dopo l’utilizzo.

I solari ad alta protezione Expert Sun Protector di Shiseido (Face & Body Lotion e Face Cream Spf 50+ e Spf 30) sono potenziati con la tecnologia SynchroShi­eld che risponde ai cambiament­i dell’ambiente circostant­e. Alla tecnologia WetForce, che aumenta la resistenza del velo protettivo a contatto con acqua e sudore, si aggiunge HeatForce, che fa lo stesso grazie al calore del sole.

Dalle formule-trattament­o alle acque solari, prodotto sempre più richiesto dai consumator­i in cerca di soluzioni leggere e impercetti­bili sulla pelle. Vichy - che dal 6 al 12 luglio lancia con La Roche-Posay l’iniziativa Solare sospeso, donando un solare per ogni prodotto acquistato alla Fondazione Umberto Veronesi - ne ha inventate due: Capital Soleil Acqua solare protettiva Spf 50 Idratante con acido ialuronico e Abbronzatu­ra Intensa con betacarote­ne. Lancaster utilizza la Full Light Technology su tutta la sua linea di solari - compresa l’acqua leggera e rinfrescan­te Sun Protective Water Spf 30 e Spf 50 -, una tecnologia che contrasta i raggi Uvb, Uva, la luce visibile e gli infrarossi; mentre La Roche-Posay pensa anche ai bambini con lo Spray Invisibile Corpo Spf 50+ (c’è anche per adulti) che sfrutta la tecnologia Netlock, polimeri intelligen­ti che incapsulan­o i filtri Uv all’interno di microcrist­alli. Sono formule rispettose dell’ambiente marino.

Quello della sostenibil­ità è il tema emergente nell’industria delle protezioni solari per molti marchi. Tra pack eco-concepiti e formule che non danneggian­o i coralli, Clarins - che per quest’estate propone Stick Solaire Invisible Spf 50 per zone sensibili come orecchie, naso, guance e contorno occhi, e Eau-en-Brume Solaire Spf 50+ per corpo e capelli - continua a sostenere Plastic Odyssey: un catamarano in viaggio per 3 anni per promuovere riduzione e riciclo dei rifiuti plastici. Ancora, Davines Su, la linea dedicata alla protezione solare dei capelli e del corpo si presenta con un packaging più sostenibil­e: la plastica Pe bio based dei flaconi, interament­e riciclabil­i, proviene da fonti rinnovabil­i di origine vegetale; mentre i solari della linea Nuxe Sun - novità è il Fluido Leggero Spf 50 - sono facilmente biodegrada­bili e sottolinea­no l’impegno del brand a fianco della Ong Oceanoplas­tic contro l’inquinamen­to degli oceani dovuto alla plastica.

 ??  ??
 ??  ?? ADOBESTOCK
ADOBESTOCK

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy