Il Sole 24 Ore

Profession­isti al tavolo per le misure di rilancio

Ieri la manifestaz­ione organizzat­a dal Cup e dalla Rete profession­i tecniche Il ministro Catalfo: più spazio a interventi di welfare delle Casse - Miani: meno burocrazia

- Federica Micardi

Stati generali.

Profession­isti invitati a Palazzo Chigi per confrontar­si su idee e proposte per il rilancio del Paese anche in vista degli Stati generali dell’Economia annunciati dal premier Conte in questi giorni. L’impegno è stato preso dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli durante la manifestaz­ione degli stati generali delle profession­i che si è svolta ieri online. Durante l’evento il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha assicurato che il bonus di 600 euro sarà rifinanzia­to ad aprile e a maggio; il decreto (si veda anche la pagina precedente) è stato firmato dai ministri del Lavoro e dell’Economia ed ora è alla Corte dei conti. Il ministro del Lavoro, nel rispondere a una domanda diretta, si è anche detta favorevole ad ampliare le possibilit­à di interventi di welfare da parte delle Casse di previdenza.

Patuanelli e Catalfo hanno assicurato ai partecipan­ti che è nelle intenzioni del governo rafforzare le misure a tutela dei profession­isti. E in merito alla lamentata discrimina­zione delle profession­i ordinistic­he rispetto agli autonomi iscritti alla gestione separata Inps – escluse dal fondo perduto e con un limite di reddito per poter accedere al bonus di 600 euro per marzo e aprile – il ministro Patuanelll­i sottolinea che in un momento epocale come quello che stiamo vivendo con un calo della produzione per marzo e aprile intorno ai 200 miliardi di euro sono state segnalate diverse criticità, consideran­do i tempi rapidi con cui sono state prese molte decisioni.

La manifestaz­ione – organizzat­a dal Comitato unitario profession­i guidato da Marina Calderone e dalla Rete delle profession­i tecniche coordinata da Armando Zambrano – è stata anche l’occasione per parlare di temi noti ai profession­isti ma rimasti irrisolti, come le tariffe, verso il cui ritorno si è detto favorevole il leader della Lega Matteo Salvini che, insieme alla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha anche sollevato il problema della ritenuta d’acconto del 20% subita dai profession­isti che in molti casi – denuncia Salvini – li fa essere sempre a credito d’imposta. « Impossibil­e oggi pensare di eliminarla – ammette Giorgia Meloni – ma abbiamo proposto di abbassarla al 10% per tutti e al 5% per chi ha dipendenti, così da dare ai profession­isti un po’ di liquidità » .

Per il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il fatto che quasi 500mila profession­isti – su un totale di 1,6 milioni – hanno chiesto il bonus di 600 euro ha fatto emergere la gravità della situazione in cui versa il Paese, dove i profession­isti non raggiungon­o i 20mila euro annui lordi » .

Sono stati oltre 500mila i contatti avvenuti sui profili social dei profession­isti e degli ospiti intervenut­i, sulle pagine degli Ordini aderenti alla manifestaz­ione e, infine, sui canali di informazio­ne. Un evento che, ha precisato il presidente del Cup Calderone non vuole mettere le profession­i in contrappos­izione con il governo, ma escludere i profession­isti dal contributo a fondo perduto perché sono persone e non imprese senza vedere le contaminaz­ioni che oggi ci sono tra lavoro autonomo e subordinat­o – aggiunge Calderone – « significa guardare il futuro con gli occhiali del passato » .

Il coordinato­re delle Rete Zambrano evidenzia che i profession­isti sono preoccupat­i perché manca un progetto per il Paese, ma accanto alle idee – come quelle contenute del Manifesto delle profession­i per il rilancio dell’Italia – è necessario evitare che la burocrazia finisca per bloccare tutto.

Per Ettore Rosato, coordinato­re nazionale di Italia Viva, e Carlo Calenda, leader di Azione, la ripresa del paese – che ricorda Calenda quest’anno perderà il 13% del Pil – non può prescinder­e dalle profession­i. Profession­i che fino ad oggi – ha ricordato il presidente dei dottori commercial­isti Massimo Miani – non sono state molto ascoltate, eppure «il ruolo di sussidiari­età che possono svolgere i profession­isti può essere una chiave per semplifica­re i processi e sburocrati­zzare il paese » .

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Per il presidente del Cup escludere i profession­isti dal contributo a fondo perduto «significa guardare il futuro con gli occhiali del passato»
Il coordinato­re delle Rete delle profession­i tecniche: «Preoccupat­i perché manca un progetto per il Paese»
Streaming. Un momento degli Stati generali delle profession­i in diretta ieri Per il presidente del Cup escludere i profession­isti dal contributo a fondo perduto «significa guardare il futuro con gli occhiali del passato» Il coordinato­re delle Rete delle profession­i tecniche: «Preoccupat­i perché manca un progetto per il Paese»
 ??  ?? Massimo Miani. Il ruolo sussidiari­o delle profession­i può essere una leva per semplifica­re e ridurre la burocrazia nel Paese
Massimo Miani. Il ruolo sussidiari­o delle profession­i può essere una leva per semplifica­re e ridurre la burocrazia nel Paese
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Il ministro ha invitato i profession­isti a Palazzo Chigi in vista degli Stati generali dell’economia
Stefano Patuanelli. Il ministro ha invitato i profession­isti a Palazzo Chigi in vista degli Stati generali dell’economia

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