Il Sole 24 Ore

Novartis apre il sito campano: «Sarà hub di ricerca scientific­a»

A Torre Annunziata un polo d’attrazione per le imprese ad alta intensità di ricerca Prima ad aderire all’idea è la Axxam, sede a Milano e laboratori a Napoli

- Vera Viola

Novartis, a Torre Annunziata, cambia pelle. Da polo esclusivam­ente produttivo di punta del gruppo multinazio­nale si trasforma in un hub innovativo: accanto alla produzione di farmaci ci sarà un’area in cui potranno localizzar­si piccole imprese e startup con cui la multinazio­nale vuole condivider­e programmi di ricerca e innovazion­e. Con un occhio anche alla ricerca di farmaci anti covid e al vaccino, entrambi fronti su cui Novartis è già impegnata.

«Abbiamo avvertito due necessità – spiega Sabino di Matteo, da quindici anni direttore dello stabilimen­to – accelerare sull’innovazion­e per produrre, creare, distribuir­e farmaci. E aprire le porte del nostro grande impianto alla comunuità intesa come territorio, piccole imprese innovative, mondo della formazione e anche altro » .

Il progetto è appena partito e si pensa che potrà concretizz­arsi in un anno almeno. Al momento è una sorta di work in progress che si definisce meglio giorno per giorno e si completerà mano a mano che altre imprese aderiranno. Per ora lo stabilimen­to napoletano di Novartis si propone all’esterno come un polo di attrazione di imprese ad alta intensità scientific­o-tecnologic­a, con cui portare avanti la ricerca di nuovi farmaci (che finora Novartis ha localizzat­o solo in alcuni Paesi nel mondo e non nel Sud d’Italia), ma anche lo studio di nuove soluzioni per la distribuzi­one e il servizio al cliente. Per la distribuzi­one, solo per fare un esempio, si pensa all’impiego di droni, allo scopo di ridurre i tempi e migliorare il servizio al malato.

La prima adesione è ormai una realtà: Axxam, società biotech all’avanguardi­a nelle Scienze della Vita, con sede a Milano e laboratori a Napoli, ha appena siglato un accordo con la società svizzera. Axxam dal primo luglio avrà nell’area dello stabilimen­to torrese le sue attività di ricerca. Potrà usufruire dei servizi e delle utilities (energetich­e, informatic­he…) della logistica e della penetrazio­ne di mercato di Novartis; quest’ultima potrà avere accesso ai laboratori di Axxam focalizzat­i sulla ricerca di base in ambito chimico farmaceuti­co.

Intanto, sono in corso incontri e selezioni di altre imprese che potrebbero, per reciproco interesse, entrare nell’hub. « Ci muoviamo in un panorama ricco di aziende innovative – precisa di Matteo – selezionat­e con l’aiuto di Confindust­ria a Napoli. Il coinvolgim­ento di alcune di esse favorirà interazion­e e scambi odi competenze multidisci­plinari, condizioni imprescind­ibili perla crescita di ogni settore e di ogni territorio » .

Per il team di Novartis, che è a lavoro per realizzare il progetto di hub tecnologic­o, sono oltre mille le startup e le Pmi innovative (da valutare) attive in Campania, considerat­a la prima regione del Mezzogiorn­o per concentraz­ione di giovani imprese focalizzat­e sull’innovazion­e, con almeno la metà nella provincia di Napoli. La conferma è nei numeri che, negli ultimi anni, sono in costante aumento: dal 2018 al 2019 le startup hanno registrato una crescita dell’11% e le Pmi addirittur­a del 36%, a un tasso che in entrambi casi è nettamente superiore alla media nazionale. Ed è in crescita, in questo quadro, anche il numero delle aziende biotech, che nell’ultimo anno hanno raggiunto quota 46, facendo della Campania, la prima regione del Sud Italia. In uno step successivo il gruppo si aprirà anche a realtà di altre regioni italiane e straniere.

Ipotizzare quante imprese potranno entrare nell’hub di Novartis è prematuro: si punta a saturare uno spazio di 30mila mq e non sembra esagerato prevedere il raddoppio dell’attuale occupazion­e.

Oggi lo stabilimen­to di Torre Annunziata, che si estende su un’area di circa 150.000 mq, conta circa 450 dipendenti. È specializz­ato nella produzione di farmaci, in forma di compresse e capsule, per tre aree terapeutic­he: quella oncologica, la cardio metabolica e la neurologic­a. Per le sue attività, che si rivolgono a oltre 100 mercati internazio­nali, lo stabilimen­to adotta impianti e tecnologie avanzati con un uso importante di soluzioni di intelligen­za artificial­e.

Inoltre all’inizio del 2020, è stato avviato un percorso di certificaz­ione FDA, indirizzat­o a dare maggiore competitiv­ità, flessibili­tà, e quindi, attrattivi­tà al sito. I prodotti Novartis raggiungon­o più di 800 milioni di persone su scala globale.

Ma tutto ciò non basta più. Perciò la grande impresa apre le porte al vigore e alle idee della piccola.

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Hub della ricerca a Torre Annunziata. Lo stabilimen­to campano del gruppo multinazio­nale Novartis si apre alle imprese ad alta intensità di ricerca scientific­o-tecnologic­a mettendo a disposizio­ne i propri spazi: nasce un polo dell’innovazion­e e della ricerca scientific­a

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