Eni, al via il riassetto con due divisioni generali
Il piano approvato dal cda Nasce la nuova unità Technology, R&D, Digital
Eni si prepara a mettere in pista il piano di riassetto che rispecchia, sono le parole dell’ad Claudio Descalzi, «la svolta storica» intrapresa dal gruppo. Così ieri il consiglio di amministrazione ha approvato la nuova struttura organizzativa che prevede la nascita di due direzioni generali, Natural Resources ed Energy Evolution, il cui timone sarà affidato, rispettivamente, al capo dell’upstream Alessandro Puliti e a Massimo Mondazzi che lascerà l’attuale incarico di cfo dal 1° agosto prossimo.
Sotto la prima confluiranno le attività di esplorazione, sviluppo e produzione oil&gas, quelle relative alla commercializzazione del gas all’ingrosso via gasdotto e lng (gas naturale liquefatto), i progetti di conservazione delle foreste e di stoccaggio dell’anidride carbonica, su cui il gruppo sta investendo molto, come pure la sostenibilità. E Natural Resources includerà anche Enirewind, il “braccio” ambientale. Quanto a Energy Evolution, al suo interno saranno invece ricompresi i business della generazione di energia elettrica da gas e da fonti rinnovabili, della raffinazione, della chimica, del retail gas&power e del marketing per la mobilità. E saranno consolidate sotto il suo cappello anche Versalis (la chimica) ed Eni Gas e Luce.
Le due direzioni generali manterranno poi uno stretto rapporto nella gestione della filiera degli idrocarburi in modo da ottimizzare le fasi della transizione energetica e di sviluppare congiuntamente processi di decarbonizzazione per generare prodotti green, blu e bio. A completamento del riassetto annunciato ieri, il gruppo ha poi costituito a livello di strutture centrali una nuova unità (Technology, R&D, Digital), alla quale faranno capo le attività digitali e di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), a conferma dell’importanza che questo tassello riveste per la trasformazione del modello di business di Eni.