Per Sky divieto di esclusive online
Il Consiglio di Stato boccia la pronuncia del Tar. E così per Sky torna il divieto di esclusive sul canale Iptv, fino a maggio 2022. Risultato? Per dirla in estrema sintesi nella prossima asta dei diritti tv non sarà più possibile replicare lo schema attualmente invigore per la serie A dove Sky e Dazn (che come Timvision, Netflix, Amazon e Now Tv, che è proprio di Sky, utilizza quella piattaforma Internet) si spartiscono i match di Serie A: 7 a Sky e 3 a Dazn ogni settimana in esclusiva su tutte le piattaforme.
Tutto deriva dall'operazione R2-Mediaset, vale a dire l'operazione di acquisto da parte di Sky della piattaforma su cui girava Mediaset Premium. Quell’accordo, raggiunto a fine marzo 2018 ha comportato, fra le varie cose, anche l'immediato sbarco di Sky sul digitale terrestre. L'acquisizione di R2, sottoposta al vaglio dell'Antitrust, ad aprile 2019 è stata abbandonata con Sky - che ne aveva nel frattempo acquisito il controllo – che l’ha restituita a Mediaset. L'Autorità comunque, ritenendo che l'operazione aveva già «generato effetti anticoncorrenziali», ha deciso di imporre a Sky il divieto di prodotti e canali (di editori terzi) in esclusiva su Iptv. Il Consiglio di Stato ha sposato le tesi dell’Antitrust, ribaltando la sentenza del Tar. «Reputiamo la sentenza del Consiglio di Statosottolineano da Sky - sommaria e stiamo valutando le iniziative più opportune».