APP ACCURATE PER MIGLIORARE I TRACCIAMENTI
Numerose organizzazioni nel mondo stanno sviluppando applicazioni di contact tracing per aiutare nel monitoraggio e nel contenimento dell’epidemia di Covi-19 in corso. Poche organizzazioni si sono rese conto viceversa del potenziale di medio lungo termine nell’applicazione della tecnologia Bluetooth Low Energy (o BTLE) su una molteplicità di situazioni e casi d’uso a supporto della mobilità dell’uomo. Distanziamento sociale e notifica dei contatti a rischio saranno utili nei prossimi mesi per ridurre i contagi ed interrompere le catene di trasmissione del virus, ma la possibilità di prenotare spazi di lavoro, gestire le situazioni di affollamento, eliminare code per i servizi che tutti utilizziamo ogni giorno può farci ritrovare un diverso, e più sereno, rapporto con l'esperienza della fisicità.
Il Bluetooth è una tecnologia rilasciata ufficialmente nel 1999 da un gruppo di aziende internazionali tra cui Ericsson, Sony, IBM, Intel, Toshiba e Nokia. Pochi ricordano che deve il suo nome ad un Re di Danimarca, Aroldo I, vissuto nel X secolo famoso per mangiare mirtilli (denti-blu, bluetooth) e soprattutto per aver unito i popoli scandinavi introducendo il cristianesimo. Così come per Aroldo l’obiettivo del Bluetooth è unire le persone.
Ma la tecnologia ha dei limiti che è importante gestire e superare. La maggior parte delle App che sono state lanciate gestisce il solo segnale proveniente dal dispositivo vicino al quale ci troviamo. Molti ritengono che l’obiettivo di queste App sia di misurare una distanza, ma ciò non è corretto. L’obiettivo è stimare un livello di rischio associato ad un contatto continuativo per un arco di tempo determinato entro un certo livello di prossimità. Questo perché le distanze stimate sulla base del solo livello del segnale emesso dal dispositivo vicino (RSSI: Received Signal Strenght Indicator) dipendono dalle caratteristiche di trasmissione del singolo cellulare e da fattori ambientali diversi. Il RSSI, che indica la forza del segnale, può essere sfruttanto in modo innovativo per fare qualcosa di diverso. Con un team internazionale di 35 esperti internazionali e ricercatori di tre diverse Università di fama mondiale - MIT, University of Southern California e Universidade Federal de Santa Catarina - abbiamo lavorato nel corso degli scorsi mesi per triangolare i valori di RSSI tra diversi dispositivi aggiungendo per ciascuno di essi delle specifiche misure di calibrazione per ciascuna tipologia di cellulare e mitigando così il cosiddetto “rumore del segnale”.
Nelle aree popolate, dove il rischio di contagio è maggiore, in genere sono presenti più di due dispositivi. Ad esempio, negli uffici, nei negozi, negli autobus e nei parchi pubblici, l’insieme dei segnali dà vita ad un grafo ricco di indicazioni, come nella figura. I bordi sul grafico rappresentano la presenza di misure di indicazione della potenza del segnale ricevuto (RSSI) tra diversi dispositivi. I bordi più corti, in grassetto per enfasi, rappresentano segnali più forti che portano a stime migliori. La stima della distanza tra due dispositivi, come quelli segnati in rosso, sarà così molto più accurata.
Questo miglioramento apre la strada a nuove opportunità applicative che richiedono tempi inferiori di reazione rispetto alle applicazioni di Tracing che operano su dati raccolti nell'arco di molti giorni. Una di queste è il supporto al social distancing, particolarmente apprezzato in ambito aziendale. Quando ha iniziato il suo lavoro, all'inizio di febbraio, il core team di Covid Community Alert aveva l'obiettivo di portare un contributo importante alla lotta contro la pandemia mediante la creazione di un protocollo open source per la gestione del contact tracing. Come ingegneri e cittadini sentivamo di dover mettere le nostre competenze al servizio degli altri per quanto nelle nostre possibilità. Questo sforzo continua, in modo particolare in Sudamerica, grazie all'impegno di primari system integrator che operano a livello globale. La nascita di Human Mobility, una società italiana specializzata con focus esclusivo nella gestione di sistemi aziendali a supporto della mobilità dell'uomo e del suo lavoro, ricca di incredibili competenze e talenti, ci permetterà di mettere queste, ed altre tecnologie, al servizio delle persone e delle aziende.