Svolta tedesca contro la crisi: più consumi e investimenti green
Taglio delle aliquote Iva, liquidità alle imprese e bonus per auto elettriche Vale 50 miliardi di euro il «pacchetto per il futuro» su sostenibilità e digitale
Consumi, nuove tecnologie, investimenti, un bonus per le famiglie con figli. Il secondo pacchetto pandemico messo a punto in Germania, dopo oltre venti ore di vertice della Grande Coalizione, vale 130 miliardi di euro in due anni, di cui 50 di investimenti per il futuro (digitalizzazione, mobilità elettrica e lotta al cambiamento climatico). Le misure immediate puntano a sostenere il potere d’acquisto con una riduzione dell’Iva e a dare altra liquidità alle imprese, con un’attenzione particolare ai settori più duramente colpiti dalla crisi. Per il futuro, che inizia adesso, ci sono incentivi all’acquisto di auto elettriche e alle tecnologie che favoriranno la transizione alla mobilità sostenibile. Importanti gli investimenti nelle infrastrutture, dal trasporto di merci e persone, a quelle digitali quali banda larga e rete 5G.
Merkel: una visione per il futuro
Nessun aiuto, invece, all’industria dell’auto diesel o a benzina che il ministro Cdu dell’Economia avrebbe voluto ma che ha incontrato l’opposizione dei socialdemocratici. « Non potevamo mettere in atto un pacchetto tradizionale di stimolo - ha commentato Angela Merkel - doveva essere un insieme di misure che contiene una visione del futuro ed è esattamente questo che abbiamo fatto » . Il ministro dell’Economia, Peter Altmaier, ha sottolineato che «la Germania deve uscire possibilmente velocemente e rafforzata da questa crisi. A tale scopo è stato previsto il più grande pacchetto di aiuti della storia del Paese». Digitalizzazione ed elettromobilità sono i settori chiave di un Paese moderno, « su questo dobbiamo recuperare e investire». L’economia, ha aggiunto, non ha ancora toccato il fondo, « nelle prossime settimane e mesi vivremo momenti difficili ma c’è una luce in fondo al tunnel » . L’obiettivo, ha continuato, «è ritornate al cammino di crescita già quest’anno, sperimentare una buona crescita, di circa il 5%, l’anno prossimo, riprendendo la forza di prima della pandemia nella seconda metà del 2022 al più tardi » . Con il pacchetto la Grosse Koalition ha lanciato « un segnale forte per i cittadini e le imprese, che era necessario » , ha detto Bdi, la confindustria tedesca.
Il finanziamento
Per affrontare le misure di stimolo la Germania avrà bisogno di una legge supplementare di bilancio del valore di circa 25 miliardi di euro, ha spiegato il ministro delle Finanze Olaf Scholz. Se nel 2020 il Governo dovrà finanziare le misure per circa 90 miliardi, ben 65 arriveranno dai fondi non ancora utilizzati della manovra straordinaria da 156 miliardi in debito varata a marzo. Scholz ha già detto che il nuovo piano di stimoli spingerà in alto il debito totale tedesco lasciando intendere che il secondo budget sarà pure finanziato in debito.
La riduzione dell’Iva
È la sorpresa contenuta nell’accordo tra Cdu e Spd. Tra luglio e dicembre l’aliquota massima passerà dal 19 al 16% e quella agevolata scenderà dal 7 al 5 per cento per un costo totale di 20 miliardi.
Lavoro e famiglie
Dal 1° gennaio 2021 verrà riconsiderato il supporto allo schema di Kurzarbeit, la riduzione di orario di lavoro per impedire i licenziamenti. Inoltre verrà corrisposto un bonus di 300 euro a figlio (valore della misura: 4,3 miliardi). Ci sarà un taglio delle tasse sulle bollette elettriche (11 miliardi).
Le agevolazioni alle imprese
Un aiuto ponte, per i mesi da giugno ad agosto, alle imprese che hanno perso fatturato a causa della crisi sanitaria metterà a disposizione 25 miliardi, con particolare attenzione a hotel, bar, ristoranti, club, agenzie di viaggio, società sportive. Altre misure sono la defiscalizzazione degli investimenti (6 miliardi); il congelamento dei contributi previdenziali (5,3); il posticipo delle imposte sull’export (5).
Futuro e mobilità elettrica
Il pacchetto per incentivare l’acquisto di auto non inquinanti prevede l’introduzione di una nuova tassa, dal 2021, sui modelli a più elevate emissioni. È inoltre stabilito il raddoppio del bonus da 3mila a 6mila euro per le vetture elettriche che costano meno di 40mila euro. Questi incentivi fanno parte dei 50 miliardi stanziati, con misure su più anni, al fine di rafforzare il ruolo di esportatore di alta tecnologia della Germania. Tra i capitoli di spesa figurano finanziamenti agevolati per ricerca e sviluppo; sostegno alle tecnologie pulite come l’idrogeno; aiuti alla conversione delle flotte verso i combustibili verdi. Fondi, infine, per la rete 5G, la nuova generazione 6G e per la banda larga.