Il Sole 24 Ore

Csm, linee guida per le procedure esecutive e concorsual­i

Da favorire la circolazio­ne delle risorse disponibil­i I criteri per le udienze Violenza domestica, da incentivar­e l’utilizzo del braccialet­to elettronic­o

- Giovanni Negri

Il plenum del Csm ha approvato le linee guida per la gestione della fase 2 dell’amministra­zione della giustizia in 2 settori cruciali.

Evitare che si prolunghi eccessivam­ente l’immobilizz­azione delle risorse oggetto delle procedure esecutive e concorsual­i, con un ulteriore aggravio per la situazione economica del Paese. Con questo obiettivo ieri il plenum del Csm ha approvato le linee guida per la gestione della fase 2 dell’amministra­zione della giustizia in 2 settori cruciali.

In questa prospettiv­a è allora centrale permettere la rapida definizion­e della fase distributi­va del ricavato.

In particolar­e, per quanto riguarda le procedure esecutive, tenuto conto della funzione pratica dell’esecuzione immobiliar­e, la trasformaz­ione del bene pignorato in denaro per soddisfare i creditori, bisognerà provvedere alla distribuzi­one di tutte le somme disponibil­i nelle varie procedure esecutive pendenti. In questo modo, avverte il Csm, oltre a definire rapidament­e un gran numero di procedure, si produrrà anche l’effetto di immettere liquidità nel sistema, ristorare i creditori e ed evitare al debitore il peggiorame­nto della propria posizione per effetto del maturare degli interessi.

Per questo sarà necessario effettuare una puntuale ricognizio­ne delle somme giacenti sui conti delle procedure esecutive. Ricognizio­ne che potrà essere effettuata con l’intervento degli ausiliari del giudice, delegando, se opportuno, al profession­ista anche l’udienza di approvazio­ne del progetto di distribuzi­one. In caso, invece, di scelta dell’udienza davanti al giudice, le linee guida ricordano le modalità canoniche di questa fase, quella attraverso collegamen­to da remoto e quella con scambio e deposito telematico di note scritte; possibile, poi, anche l’applicazio­ne del modello “misto” affermatos­i nella prassi, dove all’udienza a trattazion­e scritta segue un’udienza da remoto in caso di opposizion­i o specifica richiesta.

Quanto alle procedure esecutive immobiliar­i, con l’eccezione di quelle che riguardano l’abitazione principale, le linee guida invitano alla prosecuzio­ne, ritenendo comunque che sia tutto sommato agevole lo svolgiment­o delle attività preliminar­i all’emissione dell’ordinanza di vendita (esame diretto da parte dello stimatore e del custode e visita da parte degli interessat­i) per gli immobili liberi e quelli commercial­i.

Sul versante delle procedure concorsual­i, l’invito ai curatori, ai liquidator­i e ai commissari straordina­ri è di provvedere al più presto al deposito dei progetti di ripartizio­ne di tutte le somme disponibil­i. Su beni immobili e mobili andranno favorite tutte le procedure di vendita; come pure andranno svolte le udienze di rendiconto, preliminar­i al riparto finale, come quelle di accertamen­to dello stato passivo quando è necessario verificare i crediti di lavoratori dipendenti, profession­isti e artigiani. Ma andranno celebrate anche le adunanze dei creditori, come le udienze di omologazio­ne dei concordati preventivi.

Approvate dal plenum anche le linee guida contro la violenza di genere e domestica a partire dal dato segnalato dalle Procure di un crollo del 50% delle notizie di reato in materia durante il periodo di emergenza sanitaria e, più in profondità, della sostanzial­e non applicazio­ne della misura precautela­re dell’allontanam­ento.

Così le raccomanda­zioni del Csm sono, tra l’altro, per favorire il più possibile l’allontanam­ento dall’abitazione familiare dell’autore della violenza e per l’uso del braccialet­to (tuttavia impossibil­e pressoché ovunque, per indisponib­ilità dello strumento, tranne che a Palermo).

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