Merlo, sarà Intesa a garantire la liquidità alle Pmi della filiera
Credito alle 500 aziende fornitrici e ai 130 venditori del gruppo piemontese Silvia Merlo: «Supporto a tutto l’indotto del gruppo in un momento difficile»
Ripartire, superare lo stallo da Covid-19 e portarsi dietro l’intera filiera. Nasce da questa esigenza il progetto della piemontese Merlo – azienda leader nella produzione di sollevatori telescopici e macchine agricole – e di Intesa Sanpaolo per sostenere fornitori e clienti di una filiera strategica, legata al mondo della macchine per l’agricoltura, edilizia e settore industriale. L’idea è di implementare un meccanismo di sostegno alla liquidità che valorizzi e aiuti in una fase molto delicata la rete di Pmi – 500 aziende fornitrici in Piemonte e in tutta Italia–ei 130 dealer. In sostanza le imprese appartenenti alla filiera potranno accedere a finanziamenti in tempi rapidi, alle migliori condizioni di mercato e velocizzando proprio la fase di erogazione del credito. Intesa Sanpaolo e il Gruppo Merlo hanno sottoscritto, nell’ambito del Programma Filiere, un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende fornitrici e dei dealer legati al gruppo cuneese, una eccellenza internazionale nel settore dei sistemi per la movimentazione e il sollevamento. «In un momento difficile come questo – spiega l’ad Silvia Merlo – vogliamo, così come accaduto per la crisi del 2008, supportare la nostra filiera che consideriamo parte essenziale di una squadra vincente. Abbiamo sei filiali commerciali all’estero ma i nostri prodotti, a partire dalla ricerca e sviluppo fino alla produzione, sono interamente Made in Italy, in quest’ottica le Pmi metalmeccaniche dell’indotto hanno un ruolo importante». Il 2019 è stato un anno record per l’azienda di San Defendente di Cervasca, nel Cuneese, con un fatturato vicino ai 500 milioni e 1.426 addetti. «Sarà un anno da affrontare con attenzione ma lo faremo con serenità, grazie ad un portafoglio ordini che resta solido» aggiunge Silvia Merlo. Il modello di collaborazione messo in campo da Merlo e Intesa Sanpaolo riguarda tanto la filiera “a monte”, quella dei fornitori e delle Pmi dell’indotto, quanto la filiera “a valle”, che coinvolge invece il network dei dealer del Gruppo Merlo. Il tema della liquidità per affrontare la ripartenza resta centrale. L’accordo prevede – grazie allo scambio di informazioni industriali e settoriali – che venga facilitato l’accesso al credito delle Pmi e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva proprio sulle competenze settoriali del Gruppo Merlo e sulla sua forte presenza territoriale. «L’85% dei nostri prodotti viene esportato, la Francia è il nostro primo mercato e siamo market leader in Germania, Canada e Nord Europa, abbiamo una presenza consolidata nel Vecchio Continente e in Canada, ma tutte le nostre attività sono radicate in Piemonte» spiega Silvia Merlo. Fornitori e dealer saranno dunque valutati, dal punto di vista finanziario, come attori di una solida catena produttiva ed è quest’ultimo aspetto che rappresenta il vero valore aggiunto in termini industriali. Con l’obiettivo, da parte del sistema del credito, di offrire strumenti adeguati ai fabbisogni finanziari di filiera.
Le aziende che fanno parte della filiera del Gruppo Merlo potranno beneficiare, in fase di valutazione e di contatto con l’istituto, del valore della capo-filiera, con un canale privilegiato di accesso al credito sia in termini di tempi – finanziamenti più rapidi – che di condizioni, grazie al riconoscimento degli “intangible” derivanti dall’appartenenza alla filiera. Materialmente, l’accordo mette in campo diversi tipi di finanziamenti a cominciare da quelli per garantire liquidità nell’emergenza Covid-19.