«Tim vuole il monopolio sulla rete: impraticabile»
Tim sulla rete unica «propone il ritorno al monopolio, e questo è impraticabile». E «se la posizione di Tim e dei suoi grandi azionisti stranieri non cambierà, non resterà che attrezzarsi al meglio alla competizione infrastrutturale». Nel dibattito sull'infrastruttura in banda ultra larga, acceso dall'esigenza di connessione nel post Covid, interviene Franco Bassanini, presidente di Open Fiber, promessa sposa per la rete di Tim. «La verità – afferma nel suo intervento su DigitEconomy.24, report di Radiocor e Luiss Business School- è che Gubitosi non vuole né la competizione infrastrutturale né l'infrastruttura unica. Quello che propone è il ritorno al monopolio, o al quasi monopolio dell'infrastruttura unica di Tim, che rimarrebbe verticalmente integrata. Ipotesi impraticabile per due ragioni: perché il ritorno al monopolio farebbe venir meno ogni incentivo di Tim a investire di più nella fibra e a “rottamare” la vecchia rete in rame; e perché le regole a tutela della concorrenza non ammettono che l'ex monopolista compri il principale concorrente per tornare a dettar legge, discriminando i suoi competitori sul mercato dei servizi di tlc: sul punto le Autorità competenti non sembrano disposte a fare sconti».
L'infrastruttura unica, «neutrale e non verticalmente integrata è in effetti, nelle condizioni italiane, la soluzione migliore. Ma l'ostacolo – conclude- è rappresentato proprio dalla pretesa di Tim di tornare al monopolio».