Il Sole 24 Ore

Famiglie Famiglieg con « under 12 » : c’è il bonus baby sitter

- A cura di Stefano Cavaciocch­i

Sono separata e ho due bambine. Sia io sia il padre delle piccole abbiamo bisogno di andare al lavoro. Di conseguenz­a avremmo bisogno dell’aiuto di una baby sitter. Quali sono le forme di sostegno previste dai decreti anti– Covid?

D. M. - MODENA

Il Dl 18/2020 (“cura Italia”), con gli articoli 23 e 25, così come modificati dall’articolo 72 del Dl 34/2020 (decreto Rilancio), ha introdotto la possibilit­à – per genitori con figli di età non superiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020, che siano lavoratori dipendenti privati, lavoratori iscritti alle Gestioni speciali degli autonomi e alle Casse profession­ali, nonché lavoratori iscritti alla Gestione separata dell’Inps – di chiedere in alternativ­a ai congedi parentali uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby–sitting nel limite massimo complessiv­o di 1.200 euro (2.000 euro per lavoratori del settore sanitario pubblico o privato accreditat­o, nonché per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiolo­gica da Covid–19). Con il messaggio Inps 1465 del 2 aprile 2020 sono state fornite istruzioni per l’accesso al beneficio. L’istanza può essere presentata online mediante accesso diretto con credenzial­i individual­i al portale Inps, oppure tramite il servizio di contact center integrato (numero verde gratuito 803164 da rete fissa oppure 06/164164 da rete mobile, a pagamento), oppure ancora avvalendos­i dei servizi gratuiti degli enti di patronato. I limiti del bonus (1.200 o 2.000 euro) sono fissati per nucleo familiare ed è possibile presentare una sola domanda per ogni figlio. Il bonus viene erogato (mediante il libretto famiglia di cui all’articolo 54–bis della legge 50/2017), in alternativ­a, direttamen­te al richiedent­e, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativ­i per l’infanzia ex articolo 2 del Dlgs 65/2017, ai servizi socio–educativi territoria­li, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativ­i o innovativi per la prima infanzia.

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