La moratoria dei mutui prevede solo durate massime
Sono una professionista con partita Iva. Ho un mutuo connesso all’acquisto della mia prima casa, in essere da 10 anni, e l’importo residuo è attualmente di 150.000 euro. Ho chiesto alla mia banca, via email, di avere la moratoria per sei mesi. Al momento della formalizzazione della richiesta mi hanno sottoposto il loro modello, che ho dovuto firmare e che indicava una moratoria di tre mesi. Da dove viene questo limite a tre mesi? Vorrei sapere se ho male interpretato le norme o se su questa materia Abi lascia libertà ai singoli gruppi di trattare con la propria clientela, in base a scelte aziendali autonome.
O. P. - ROMA
L’articolo 54 del Dl 18/ 2020, “cura Italia”, ora convertito nella legge 27/ 2020, indica le deroghe alla ordinaria disciplina del Fondo di solidarietà mutui prima casa.
È stata infatti prevista l’estensione dell’ammissione ai benefici del Fondo anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che abbiano subìto un calo del proprio fatturato medio giornaliero superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività dovuta all’osservanza delle disposizioni dettate dall’autorità per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il decreto “attuativo” del ministero dell’Economia e delle finanze del 25 marzo 2020 ha disposto integrazioni strutturali alla disciplina del Fondo ( capo I) e interventi in deroga alla disciplina del Fondo stesso ( capo II).
Nel capo I, all’articolo 1, è stata disciplinata in maniera precisa la “sospensione dal lavoro” e la “riduzione dell’orario di lavoro” che determinano – a seconda della durata indicata in giorni – una sospensione del pagamento delle rate di mutuo per una durata massima complessiva non superiore a sei mesi, 12 mesi o 18 mesi. Quindi, i periodi di sospensione citati vengono indicati quale limite massimo (“durata massima complessiva”) consentendo la possibilità agli istituti di credito di mantenersi entro tali parametri.
Va infine osservato che per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, al capo II, l’articolo 4 fa riferimento a un calo del fatturato medio giornaliero senza alcuno specifico richiamo ai giorni di sospensione dal lavoro.