Il Sole 24 Ore

Costi sostenuti dalla moglie del nudo proprietar­io

- A cura di Marco Zandonà

Un contribuen­te è nudo proprietar­io al 100 per cento di due unità immobiliar­i che ha concesso in usufrutto ai genitori. Ha intenzione di effettuare il rifaciment­o del tetto e di installare un cappotto termico su entrambi gli immobili. Le spese verrebbero sostenute dal nudo proprietar­io e dalla moglie ( familiare convivente).

Considerat­o che i genitori hanno l’usufrutto su entrambe le unità abitative, affinché la moglie possa fruire delle detrazioni, è necessario che i genitori diano in comodato d’uso gratuito alla nuora una delle due unità immobiliar­i?

M. B. - BRESCIA

La risposta è affermativ­a. Trattandos­i di casa utilizzata dai genitori usufruttua­ri, la stessa non può essere considerat­a a disposizio­ne del nucleo familiare del nudo proprietar­io e, come tale, la stipula del contratto di comodato, debitament­e registrato, consente l’applicazio­ne della detrazione del 50 per cento per ristruttur­azioni edilizie anche in capo alla moglie convivente con il nudo proprietar­io.

Dal prossimo 1° luglio, tra l’altro, anche nel caso affrontato dal quesito, in alternativ­a alla detrazione in 10 anni in dichiarazi­one dei redditi, è possibile pagare con la cessione del credito o con lo sconto sul corrispett­ivo ( articolo 16– bis del Tuir, Dpr 917/ 1986, e articolo 1, comma 175, della legge 160/ 2019, di Bilancio per il 2020; si vedano anche gli articoli 119 e 121 del decreto Rilancio, Dl 34/ 2020).

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