Il Sole 24 Ore

Il Tar ferma l’accordo Diasorin-San Matteo

La Procura di Milano apre un fascicolo sul caso camici

- Sara Monaci

L’accordo tra il sistema sanitario lombardo - in particolar­e tra la Fondazione San Matteo di Pavia - e la Diasorin sulla fornitura dei test sierologic­i non è legittimo, perché non rispetta le regole della concorrenz­a e della contrattaz­ione pubblica e dà un ingiusto vantaggio ad una sola azienda.

La Procura di Milano intanto ha aperto un fascicolo conoscitiv­o, al momento senza ipotesi di reato né indagati, sulla vicenda della fornitura di camici nel pieno dell'emergenza Covid da parte della Dama spa, società di cui la moglie del governator­e lombardo Attilio Fontana detiene una quota e che è gestita dal cognato.

Il Tar della Lombardia ha chiesto di sospendere l’accordo tra il San Matteo di Pavia e l’azieda di Vercelli, in base al quale la Regione Lombardia ha acquistato 500mila test lo scorso 11 aprile, per un valore di 2 milioni. Il fascicolo verrà inviato adesso dal Tar alla Corte dei conti, perché approfondi­sca l’ipotesi di un danno alle casse pubbliche. Basti pensare che la centrale acquisti della Lombardia ha poi aperto una gara vera e propria, due mesi dopo l’affidament­o diretto alla Diasorin, ma il vincitore è risultato Roche, che per ogni test ha offerto il prezzo di 1,42 euro contro i 4 euro proposti dalla Diasorin. Questa la storia. L’istituto San Matteo di Pavia decide di ospitare nelle sue strutture la ricerca della Diasorin, secondo una possibilit­à prevista dalla legge. Diasorin, considerat­a dal San Matteo l’azieda più affidabile, riceve dalla Regione Lombardia un affidament­o diretto. La concorrent­e TechnoGene­tics fa ricorso al Tar e un esposto in Procura a Milano, dove i pm hanno aperto un fascicolo conoscitiv­o. Il giudice monocratic­o del Tar, pur non riconoscen­do la necessità di una sospensiva ( così come il Consiglio di Stato), chiede che la decisione venga presa in modo collegiale, perché si ravvisava il rischio della violazione della concorrenz­a e di un ingiusto vantaggio alla Diasorin. Ieri il Tar ha deciso. Queste le ragioni: «La Diasorin ha acquisito un illegittim­o vantaggio competitiv­o rispetto agli operatori del medesimo settore». Il San Matteo ricorrerà urgentemen­te al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy