Electrolux, ok ai sabati obbligatori
Intesa con i sindacati a Solaro: passaggio dalla solidarietà agli straordinari
Gli straordinari alla Electrolux di Solaro si faranno. Comporteranno la maggiorazione e in più anche un premio flessibilità. Non saranno volontari. La multinazionale ha raggiunto con i sindacati un’intesa che consentirà di fare fronte alle richieste del mercato, in una fase di grande difficoltà per molte imprese del paese.
È una storia, quella del sito di Solaro, che lascia un po’ sorpresi. Come racconta il segretario nazionale della Uilm, Gianluca Ficco, «inaspettatamente nel post Covid-19 il sito ha più volumi rispetto a quelli precedenti. Questo non significa che si potrà arrivare al budget annuale, ma è sicuramente un segnale molto positivo che i lavoratori hanno accolto come tale». Già perché quella di Solaro, fino a non molto tempo fa è stata una storia piuttosto travagliata. Dal 2014 nel sito, che oggi occupa poco meno di 700 persone per la realizzazione di lavastoviglie di alta gamma, è iniziata una fase di riduzione dei volumi che «ha fatto temere anche per il destino stesso del sito - ricorda Ficco - che è stato interessato a quella modifica normativa per prorogare gli ammortizzatori sociali oltre il termine del jobs act. Una modifica che ha mostrato quanto sia importante il ruolo degli ammortizzatori anche per la conservazione dei posti di lavoro».
I lavoratori dello stabilimento di Solaro sono passati da una quotidianità pre Covid-19 «fatta di contratti di solidarietà, orari ridotti, di 6 ore invece che 8, a una in cui le ore sono diventate 8 e in più c’era da rispondere a una richiesta di straordinari dell’azienda. Al sabato», racconta Vittorio Sarti della Uilm. In questi anni, «il mercato non ha mai consentito di raggiungere i volumi a budget - continua Sarti -. Dopo il lockdown la situazione è però cambiata inaspettatamente in positivo perché i volumi sono aumentati e il sito di Solaro si trova a gestire una situazione straordinaria in mezzo a una miriade di aziende in forti difficoltà».
Dal mercato americano ci sono richieste per oltre 30mila lavastoviglie in più, 15mila da realizzare entro agosto. E quando il mercato chiama il rischio è che se non si risponde velocemente si perde la commessa. Così azienda e sindacati hanno progressivamente avvicinato le posizioni con varie prove di mediazione. Il punto di caduta è in un accordo che prevede la prestazione di lavoro per 4 sabati procapite con orario 6-14 nelle aree di montaggio, tecnologico e relativi servizi collegati. Il piano, inoltre, si legge nell’accordo non è volontario ma è da intendersi impegnativo per tutti i lavoratori. Gli straordinari non saranno recuperati attraverso la flessibilità, ma saranno retribuiti come previsto dal C.C.N., con l’aggiunta di un premio flessibilità di 2 euro all’ora. E non è finita: ci saranno anche 30 assunzioni a tempo determinato per le quali sono già arrivati molti curriculum. «L’intesa è un’ottima mediazione - dice Giovanni Galmozzi della Fim Cisl - tra la responsabilità del sindacato di firmare un accordo dove i sabati non sono volontari e la necessità dell’azienda di garantire una risposta immediata al cliente perché, soprattutto in questa fase, ogni commessa lasciata è persa».
Gli straordinari sono un tema che interessa non solo il sito di Solaro, ma anche altri stabilimenti di Electrolux. La ripresa delle attività produttive che ha segnato anche l’entrata in vigore dell’accordo sui test sierologici e sulla app, però, ha un andamento diverso da sito a sito. Se in alcuni casi si registra un aumento delle commesse, in altri il tema è recuperare i pezzi non realizzati per via del lockdown, in altri ancora invece è il calo produttivo. Ficco spiega che «nel complesso ci sono delle perdite, la ripresa non consentirà un pieno recupero dei volumi ma Electrolux sta tenendo. Solaro va meglio del previsto, dopo aver sofferto molto in passato, Porcia è in linea e sta marciando bene tant’è che anche qui è possibile che verranno fatti sabati straordinari, Susegana è in linea, Cerreto d’Esi, dove si producono cappe, sta dando soddisfazioni, mentre a faticare è il sito di Forlì che è sempre andato bene».