Ex Ilva, il Governo incarica Bcg: verifica sui dati di ArcelorMittal
Controanalisi sul mercato dell’acciaio. Sul tavolo anche l’esito delle ispezioni
Il governo e i commissari straordinari intendono verificare numero per numero, ed eventualmente confutare, le tesi sul mercato dell’acciaio contenute nel nuovo piano industriale presentato da ArcelorMittal. A questo scopo è stato incaricato il consulente Boston Consulting Group. Un segnale in più del fatto che sull’ex Ilva si è tornati al clima di sfiducia di qualche mese fa, prima che fosse firmato il preaccordo del 4 marzo. Nell’incontro di martedì scorso il ministro Roberto Gualtieri aveva già dato un indizio: «Questo piano va ben oltre l’adattamento agli effetti del Covid19. Siamo consapevoli che è necessario introdurre l’impatto del Covid dentro la traiettoria previsionale ma parliamo di una cosa molto distante da quella presentata». Sulla base dello scenario elaborato per Mittal dai consulenti di McKinsey, il documento di 22 pagine “Europe steel outlook”, la multinazionale ha presentato il suo massiccio piano di tagli (poco meno di 5mila considerando il mancato assorbimento degli addetti in amministrazione straordinaria) e ha elencato le sue richieste di aiuti dallo Stato. Lo studio McKinsey, secondo Gualtieri e il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli, ad esempio non considererebbe a sufficienza l’effetto rimbalzo che, in virtù del piano europeo di rilancio dell’economia, ci sarà sugli investimenti nei settori di sbocco della siderurgia.
È probabile che le controdeduzioni di Boston Consulting vengano discusse nell’incontro in programma con l’azienda. E non è da escludere che nella stessa sede venga anche presentato un primo resoconto di eventuali inadempienze in merito allo stato degli impianti che dovessero emergere dalle ispezioni in corso a Taranto e coordinate dai commissari dell’Iva in amministrazione straordinaria. L’esito delle ispezioni, avviate l’8 giugno con durata raddoppiata da quattro a otto giorni, non è un mero passaggio tecnico ma un elemento che il governo potrebbe contrapporre alle rivendicazioni dei Mittal, a maggior ragione se si arriverà alla rottura e a ridiscutere della penale.