Italgas, nessun effetto virus: target sopra le attese
L’ad Gallo: «Digitalizzazione è vantaggio competitivo, ripartiti tutti i cantieri»
Con un occhio puntato«su nuove significative operazioni di M&A entro fine anno» (parola dell’ad Paolo Gallo), e in attesa del prossimo piano strategico, rinviato a fine ottobre per via della pandemia e che conterrà la nuova politica dei dividendi, Italgas conferma l’impatto marginale del Covid-19 e annuncia le guidance per il 2020 sopra le previsioni degli analisti. Così ieri dal gruppo, primo operatore italiano nella distribuzione gas, sono arrivate le stime per fine anno con valori in rialzo sul 2019: ricavi oltre 1,3 miliardi, ebitda tra 960 e 980 milioni, ebit tra 530 e 550 milioni, investimenti sopra i 700 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è previsto attorno a 4,5 miliardi circa con un leverage del 60 per cento.
Insomma, la società prosegue la sua corsa sfruttando anche gli effetti benefici della trasformazione digitale fortemente voluta da Gallo: «La digitalizzazione ha rappresentato un vantaggio competitivo», ha spiegato ieri l’ad agli analisti a valle dell’aggiornamento, citando poi la rapidità con cui i cantieri «sono quasi tutti ripartiti, Sardegna inclusa», dopo la pausa provocata dall’emergenza coronavirus grazie alla nuova applicazione “WorkOnSite”, attiva nel 98% dei siti. Quanto alla sostituzione dei contatori tradizionali con quelli di ultima generazione (smart meter), il ceo ha sottolineato che il piano sarà completato entro fine anno. «La deadline originaria era di chiudere per l’estate ma l’impossibilità di accedere agli edifici nei due mesi del lockdown ha influenzato profondamente il ritmo di sostituzione», che riprenderà a marciare a pieni giri da fine giugno.
L’ad ha quindi gettato uno sguardo sulle prossime sfide, a cominciare dal possibile ruolo del gruppo nella ripartenza del paese. «I nostri investimenti oggi sono forse i più preziosi per l’Italia», ha detto il top manager per poi ricordare l’elevato moltiplicatore legato agli investimenti nelle reti gas e pari a 3,3 volte. «Un elemento cruciale per il paese in un periodo come questo - ha aggiunto -, come il fatto che i nostri investimenti restano per la quasi totalità sul territorio italiano». Infine, un passaggio sulla partita per l’acquisizione della greca Depa con Gallo che ha ribadito la tabella di marcia: «Il prossimo passaggio riguarda l’accesso alla virtual data room e, a seguire, sarà il momento di presentare un’offerta vincolante prima della conclusione dell’operazione che riteniamo possa esserci per fine anno». Nessuna indicazione è ancora arrivata sui criteri di gara, ha poi chiarito l’ad: «Il prezzo sarà uno dei principali elementi da valutare, ma ci sono diverse attività da sviluppare richieste dal governo greco e un ruolo di primo piano l’avrà la capacità di investimento».