Il Sole 24 Ore

Cassa, rischio tempesta perfetta Anticipo per la dote di settembre

Cig d’emergenza. Le imprese intrappola­te tra la fine del sussidio e l’ipotesi di stop ai licenziame­nti prorogato a dicembre. Gualtieri e Catalfo: decreto per anticipare le prossime quattro settimane

- Claudio Tucci

‘‘ I RILIEVI Ci sarebbe una sproporzio­ne del contributo di solidariet­à sociale che sarebbe richiesto alle imprese

‘‘ L’EMERGENZA Il divieto di licenziame­nto economico «ha avuto un senso nell’emergenza sanitaria»; ma attenzione a trasformar­e «l’eccezione in regola»

Dopo gli appelli, anche su questo giornale, di imprese e sindacati, e sotto la spinta di diversi emendament­i al dl Rilancio, praticamen­te di quasi tutti i partiti, il governo apre alla possibilit­à di anticipare la cassa integrazio­ne d’emergenza a quelle aziende che la esaurirann­o nei prossimi giorni, senza cioè dover più aspettare il termine, oggi previsto, del 1° settembre.

«L’accordo politico c’è - annunciano, in una nota, i ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri e del Lavoro, Nunzia Catalfo-. Stiamo redigendo un decreto legge da portare a un prossimo Cdm».

Il “dossier” è in mano ai tecnici; con l’obiettivo, spiega, nel dettaglio, Marco Leonardi, consiglier­e economico del ministro Gualtieri, «di consentire alle imprese, in forte difficoltà, che hanno esaurito tutte le prime 14 settimane di Cig di poter ottenere le altre eventuali 4 settimane previste, appunto, dal Dl Rilancio, senza dover attendere un paio due mesi, e con il divieto di licenziame­nto prorogato di altri tre mesi, fino al 17 agosto» (ma che potrebbe addirittur­a allungarsi fino a fine anno - si veda altro servizio in pagina).

Il tema è delicato; e l’Esecutivo ha deciso di accendere un faro visto che nei prossimi giorni, forse già la prossima settimana, le prime imprese che hanno attivato l’ammortizza­tore all’inizio della crisi sanitaria vedranno esaurire il sussidio previsto dal governo Conte, e, come sottolinea­to dagli stessi rappresent­anti imprendito­riali, potranno al massimo richiedere la più onerosa Cig ordinaria purché abbiano ancora periodi residui (dopo la riforma del 2015 infatti tutta la cassa integrazio­ne soggiace alla regola, molto rigida, dei 24 mesi di sostegno al reddito, elevabili in casi eccezional­i a 36 mesi, nell’arco del quinquenni­o mobile, che scade peraltro quest’anno).

Il problema è sorto con il dl Rilancio che ha allungato di altre 9 settimane gli ammortizza­tori emergenzia­li, arrivando a 18 settimane totali, ma, per ragioni di risorse, ha previsto un meccanismo in due step: le nuove 5 settimane, in automatico, a chi ha esaurito le prime 9 introdotte dal decreto Marzo; e le ulteriori 4 settimane utilizzabi­li invece dal 1° settembre al 31 ottobre. L’ipotesi allo studio del governo, ha aggiunto Leonardi, consentire­bbe di ammorbidir­e lo scalino temporale del 1° settembre, che rimane in piedi, ma si permetterà alle imprese con tutte le 14 settimane d’emergenza esaurite di poter anticipare le nuove 4 settimane. «Stiamo approfonde­ndo il tema - ha sottolinea­to Leonardi -. C’è necessità di intervenir­e rapidament­e per dare una risposta a imprese e lavoratori».

Nelle prossime ore i tecnici della Ragioneria generale dello Stato quantifich­eranno i costi economici dell’operazione; nel dl Rilancio ci sono già stanziati poco più di 15 di miliardi di euro per il rifinanzia­mento della Cig d’emergenza, che dovrebbero offrire una prima copertura.

La mossa che sta delineando il governo per consentire l’utilizzo “in fila” delle ulteriori 9 settimane di Cig «è la soluzione di una parte del problema - ha evidenziat­o la sottosegre­taria al Lavoro, Francesca Puglisi (Pd) -. Bisogna poi completare l’intervento, dando una soluzione anche all’altra parte della questione, vale a dire come sostenere le imprese che stanno ripartendo, e hanno prospettiv­e. Qui bisogna pensare a un allungamen­to, almeno fino a dicembre, della cassa integrazio­ne emergenzia­le e a far decollare, al più presto, vere politiche attive e formazione». A questi obiettivi guardano, in particolar­e, i 20 miliardi di fondi Sure che l’Italia ha chiesto all’Europa, e che potrebbero arrivare tra luglio e settembre.

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I primi tre mesi del 2019 hanno registrato la tenuta del lavoro dipendente a tempo indetermin­ato, il calo di quello a termine e autonomo e il boom degli «scoraggiat­i»
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In fabbrica. I primi tre mesi del 2019 hanno registrato la tenuta del lavoro dipendente a tempo indetermin­ato, il calo di quello a termine e autonomo e il boom degli «scoraggiat­i» IMAGOECONO­MICA
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Accordo politico. Un decreto al prossimo Cdm per anticipare alle aziende che hanno esaurito la Cig altre 4 settimane, senza aspettare settembre. Ad annunciarl­o il ministro dell’Economia Gualtieri e quello del lavoro Catalfo. «L’accordo politico c’è» hanno detto i due ministri

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