Cassa, rischio tempesta perfetta Anticipo per la dote di settembre
Cig d’emergenza. Le imprese intrappolate tra la fine del sussidio e l’ipotesi di stop ai licenziamenti prorogato a dicembre. Gualtieri e Catalfo: decreto per anticipare le prossime quattro settimane
‘‘ I RILIEVI Ci sarebbe una sproporzione del contributo di solidarietà sociale che sarebbe richiesto alle imprese
‘‘ L’EMERGENZA Il divieto di licenziamento economico «ha avuto un senso nell’emergenza sanitaria»; ma attenzione a trasformare «l’eccezione in regola»
Dopo gli appelli, anche su questo giornale, di imprese e sindacati, e sotto la spinta di diversi emendamenti al dl Rilancio, praticamente di quasi tutti i partiti, il governo apre alla possibilità di anticipare la cassa integrazione d’emergenza a quelle aziende che la esauriranno nei prossimi giorni, senza cioè dover più aspettare il termine, oggi previsto, del 1° settembre.
«L’accordo politico c’è - annunciano, in una nota, i ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri e del Lavoro, Nunzia Catalfo-. Stiamo redigendo un decreto legge da portare a un prossimo Cdm».
Il “dossier” è in mano ai tecnici; con l’obiettivo, spiega, nel dettaglio, Marco Leonardi, consigliere economico del ministro Gualtieri, «di consentire alle imprese, in forte difficoltà, che hanno esaurito tutte le prime 14 settimane di Cig di poter ottenere le altre eventuali 4 settimane previste, appunto, dal Dl Rilancio, senza dover attendere un paio due mesi, e con il divieto di licenziamento prorogato di altri tre mesi, fino al 17 agosto» (ma che potrebbe addirittura allungarsi fino a fine anno - si veda altro servizio in pagina).
Il tema è delicato; e l’Esecutivo ha deciso di accendere un faro visto che nei prossimi giorni, forse già la prossima settimana, le prime imprese che hanno attivato l’ammortizzatore all’inizio della crisi sanitaria vedranno esaurire il sussidio previsto dal governo Conte, e, come sottolineato dagli stessi rappresentanti imprenditoriali, potranno al massimo richiedere la più onerosa Cig ordinaria purché abbiano ancora periodi residui (dopo la riforma del 2015 infatti tutta la cassa integrazione soggiace alla regola, molto rigida, dei 24 mesi di sostegno al reddito, elevabili in casi eccezionali a 36 mesi, nell’arco del quinquennio mobile, che scade peraltro quest’anno).
Il problema è sorto con il dl Rilancio che ha allungato di altre 9 settimane gli ammortizzatori emergenziali, arrivando a 18 settimane totali, ma, per ragioni di risorse, ha previsto un meccanismo in due step: le nuove 5 settimane, in automatico, a chi ha esaurito le prime 9 introdotte dal decreto Marzo; e le ulteriori 4 settimane utilizzabili invece dal 1° settembre al 31 ottobre. L’ipotesi allo studio del governo, ha aggiunto Leonardi, consentirebbe di ammorbidire lo scalino temporale del 1° settembre, che rimane in piedi, ma si permetterà alle imprese con tutte le 14 settimane d’emergenza esaurite di poter anticipare le nuove 4 settimane. «Stiamo approfondendo il tema - ha sottolineato Leonardi -. C’è necessità di intervenire rapidamente per dare una risposta a imprese e lavoratori».
Nelle prossime ore i tecnici della Ragioneria generale dello Stato quantificheranno i costi economici dell’operazione; nel dl Rilancio ci sono già stanziati poco più di 15 di miliardi di euro per il rifinanziamento della Cig d’emergenza, che dovrebbero offrire una prima copertura.
La mossa che sta delineando il governo per consentire l’utilizzo “in fila” delle ulteriori 9 settimane di Cig «è la soluzione di una parte del problema - ha evidenziato la sottosegretaria al Lavoro, Francesca Puglisi (Pd) -. Bisogna poi completare l’intervento, dando una soluzione anche all’altra parte della questione, vale a dire come sostenere le imprese che stanno ripartendo, e hanno prospettive. Qui bisogna pensare a un allungamento, almeno fino a dicembre, della cassa integrazione emergenziale e a far decollare, al più presto, vere politiche attive e formazione». A questi obiettivi guardano, in particolare, i 20 miliardi di fondi Sure che l’Italia ha chiesto all’Europa, e che potrebbero arrivare tra luglio e settembre.