Oro in rialzo: è la settimana migliore da due mesi
Lo spread anomalo LondraNew York persiste, fondi e banche in fuga dal Comex
Le stelle sono tornate ad allinearsi per l’oro, che ha chiuso la migliore settimana da inizio aprile, guadagnando circa il 3% sia a Londra che a New York. Sulle due sponde dell’Oceano Atlantico il metallo continua però ad avere un valore diverso: il gap – che si era aperto durante il periodo più difficile della pandemia – si è ridotto, ma le quotazioni dei futures al Comex rimangono tuttora più alte di una decina di dollari rispetto al prezzo spot londinese, che ieri si è portato intorno a 1.735 $/oncia. Il differenziale crea possibilità di arbitraggio per gli speculatori. Ma nell’insieme gli operatori finanziari hanno cominciando a voltare le spalle al mercato Usa: un fenomeno forse temporaneo, ma sempre più evidente in questa fase di rinnovato interesse per il lingotto.
Gli acquisti di oro sono accelerati negli ultimi giorni, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha espresso pessimismo sull’economia e ribadito che la banca centrale «farà tutto il possibile, per tutto il tempo necessario» per sostenere la ripresa.Come bene rifugio, il metallo ha beneficiato anche della forte correzione delle Borse e dell’allarme per la nuova impennata di casi di coronavirus negli Usa. Ma nel mirino degli investitori ormai ci sono soprattutto gli Etf, che sono dopo una breve pausa sono tornati ad attirare flussi positivi: il patrimonio gestito supera 100 milioni di once e da fine di marzo – quando sono iniziate le distorsioni sul mercato dell’oro – è aumentato del 14%. Nello stesso periodo l’esposizione rialzista degli hedge funds è invece diminuita del 7% al Comex. I fondi, suggerisce Bloomberg, hanno probabilmente iniziato ad usare gli Etf (che in genere rispecchiano i prezzi di Londra) anche per operazioni di breve termine.
Anche le banche che operano sul mercato dell’oro, scottate dalle anomalie di marzo, hanno intanto chiuso posizioni al Comex, contribuendo a spingere le scorte di borsa a livelli record. I volumi di scambio sulla piazza britannica sono invece saliti tanto da sorpassare New York secondo la London Bullion Market Association (Lbma), raggiungendo il 26 maggio il massimo storico di 67 milioni di once, 115 miliardi di $ in valore. Sono cresciuti soprattutto gli scambi di contratti forward e swaps, possibili surrogati dei derivati del Comex.
Gli acquisti di lingotti aumentati negli ultimi due giorni dopo che la Fed ha espresso pessimismo sulla ripresa