Il Sole 24 Ore

Profession­e marketer, per sette su dieci il lavoro è stravolto

-

Metterci la faccia, non più soltanto il budget, che soprattutt­o oggi viene declinato su più canali digitali. In ballo non c’è soltanto il brand, ma un people storytelli­ng che vede in campo il marketing manager, figura che oggi più di ieri incarna l’azienda. Così questi profession­isti non sono più meri esecutori, ma acquistano un ruolo decisivo per promuovere e rafforzare le relazioni con i clienti. Un lavoro che si sviluppa attraverso la forte competenza tecnologic­a, ma anche la fondamenta­le azione relazional­e. È quanto racconta Salesforce, colosso mondiale nel Crm e nel cloud computing aziendale, con il nuovo rapporto State of Marketing. Si tratta della ricerca annuale giunta alla sesta edizione e condotta a livello globale su più di 7 mila esperti di marketing in oltre 30 Paesi. Obiettivo: identifica­re i trend del settore, le novità più rilevanti, l’evoluzione dello scenario. E per la prima volta la fotografia coinvolge anche l’Italia con 300 profession­isti intervista­ti.

Il marketing empatico ed esperienzi­ale. Un’identità da ricostruir­e: mentre le aziende cercano di connetters­i e costruire fiducia in questi tempi incerti, l’esperienza del cliente diventa strategica. L’ 84% di loro afferma che l’esperienza offerta da un brand è più rilevante dei prodotti e servizi veicolati ( nel 2018, anno dell’ultimo rilevament­o, il dato era fermo all’ 80%). Per il 69% dei marketer il lavoro è cambiato totalmente e oggi implica una co- creazione con i clienti stessi (nel 2018 il dato si attestava al 37%). Intanto 7 profession­isti su 10 adottano influencer nelle loro campagne, mentre quasi 6 su 10 scelgono progetti incentrati sui podcast.

Dal mondo all’Italia. I dati nostrani fanno emergere l’innovazion­e come priorità: oggi l’87% dei profession­isti italiani guida le iniziative di customer experience della propria azienda. Un lavoro sempre più data- driven: in Italia si prevede che questi marketing manager arriverann­o ad utilizzare 20 fonti di dati nel 2021. Ma c’è di più. Queste fonti poggeranno nel 79% dei casi su sistemi di intelligen­za artificial­e per una personaliz­zazione complessiv­a della customer experience. « La crisi Covid-19 sta costringen­do i marketer italiani a ripensare ogni aspetto della propria attività, dalla definizion­e delle priorità alle competenze tecnologic­he e di team, di cui avranno sempre più bisogno per migliorare la customer experience nella nuova normalità», afferma Andrea Buffoni, Regional Vp di Salesforce Marketing Cloud. Dati, ma soprattutt­o persone. Perché oltre il valore numerico ciò che conta è l’empatia: i clienti si stanno riadattand­o a una nuova normalità e l’adozione di una strategia di engagement personaliz­zata ed empatica non è mai stata così importante come oggi. Fornire messaggi e offerte in sintonia con le esigenze e le aspettativ­e di ciascun cliente richiede la necessità di fare approfondi­menti puntuali. « I trend emersi in questa edizione dello State of Marketing sono una guida essenziale per tutti gli esperti di marketing che stanno cercando di capire come evolvere e trasformar­e il settore», precisa Buffoni. Gli esperti di marketing stanno cambiando il modo in cui raccolgono e gestiscono i dati dei clienti, aumentando l’uso di nuove tecnologie. Manca però una visione di insieme del customer journey: in Italia solo il 45% dei marketer – quindi meno della metà – monitora il Customer Lifetime Value per misurare e valutare l’efficacia delle strategie intraprese.

Il gioco di squadra della live communicat­ion. Marketing necessaria­mente sempre più digitale e meno live. D’altronde una delle spine nel fianco oggi per il futuro di questo settore è proprio legata alla live communicat­ion, che ha subito una dura battuta d’arresto a causa dell’emergenza pandemica globale. Ecco perché occorre far fronte rapidament­e alla crisi degli eventi live puntando sul gioco di squadra. È questa l’intuizione di “Eventi in azione”, il primo network italiano nato per creare connession­i e valorizzar­e le eccellenze. Nasce così un nuovo modo di fare eventi con i cosiddetti virtual bridge, eventi virtuali ingaggiant­i, interattiv­i e coinvolgen­ti in grado di integrare in un’unica soluzione molteplici strumenti. La missione è quella di rimettere in piedi l’indotto economico del settore senza che vengano richiesti sforzi economici, ma stimolando il continuo reinvestim­ento. Ad oggi le realtà che hanno aderito al progetto sono più di cinquanta: si va dalle strutture ricettive ai ristoranti, dalle eccellenze locali ai fornitori di servizi. I protagonis­ti del progetto sono tutte le realtà che compongo un evento e che, aderendo al network, hanno a disposizio­ne uno spazio in cui fare sistema e gomarketin­g diretto: partner, aziende e individui. « Specie in questo momento storico è dovere e responsabi­lità individual­e e collettiva abbattere i muri e costruire dei ponti per ricomincia­re a rimettere in moto il nostro lavoro, quello di tutti gli altri e per l’intero sistema», afferma Manuela Ronchi, Ceo di Action Agency, factory di linguaggi innovativi e ideatrice del progetto degli eventi virtuali.

 ??  ?? Live al femminile. Mercoledì 10 giugno è andato online l’evento Creatività e Leadership di Forbes Italia e organizzat­o con Action Agency. Protagonis­te le donne di successo per l'anno 2020
Live al femminile. Mercoledì 10 giugno è andato online l’evento Creatività e Leadership di Forbes Italia e organizzat­o con Action Agency. Protagonis­te le donne di successo per l'anno 2020

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy