Il Sole 24 Ore

LA SUPREMA CORTE

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1 Contraddit­torietà delle regole: è abuso d’ufficio?

Non risponde di abuso d’ufficio il dirigente scolastico che superi l’importo limite per l’affidament­o diretto di lavori e forniture stabilito dal decreto interminis­teriale regolante la specifica materia scolastica se l’entità dell’incarico è comunque sotto la soglia di 40mila euro prevista dal Codice appalti

( (Cassazione Cassazione penale, sezione VI, 19 agosto 2019 n. 36229)

2 Non c’è dolo intenziona­le se si persegue l’interesse pubblico

Non costituisc­e abuso d’ufficio l’affidament­o di lavori e forniture in violazione delle regole sugli appalti pubblici se finalizzat­o esclusivam­ente al contenimen­to dei costi e non al vantaggio patrimonia­le che l’impresa realizza (Cassazione penale, sezione II, 23 gennaio 2019 n. 10224)

3 L’ingiustizi­a dell’evento non può coincidere con l’illegalità della condotta

Non sussiste l’abuso d’ufficio se il danno o il vantaggio patrimonia­le ingiusto consiste nella mera trasposizi­one dell’illegalità della condotta, dovendo l’evento corrispond­ere di per sé a una situazione antigiurid­ica (Cassazione ( Cassazione penale, sezione VI, 25 settembre 2018 n. 58412)

4 Il vantaggio ingiusto deve essere attuale (non potenziale) e determinar­e un beneficio economicam­ente apprezzabi­le

Non integra abuso d’ufficio l’omessa astensione del componente del consiglio comunale alla delibera avente a oggetto una obbligazio­ne per il cui adempiment­o lo stesso era stato convenuto in giudizio (ancora pendente). (Cassazione penale, sezione VI, 6 febbraio 2020 n. 12075)

5 La violazione di legge include anche l’articolo 97 della Costituzio­ne ove suscettibi­le di definire in modo preciso i limiti dell’azione amministra­tiva

Sussiste il reato di abuso d’ufficio in capo al sindaco che non rinnovi un incarico a responsabi­le di area per fini ritorsivi e discrimina­tori in quanto la condotta viola i presuppost­i dell’attribuzio­ne del potere e l’imparziali­tà dell’azione.

(Cassazione penale, sezione VI, 21 febbraio 2019 n. 22871)

6 Il danno ingiusto, anche non patrimonia­le, può derivare da condotte che determinin­o una perdita di prestigio e decoro davanti ai colleghi di lavoro

Sussiste il reato di abuso di ufficio del direttore generale che nomini responsabi­le unico del procedimen­to (Rup) un dipendente non di ruolo bensì in regime di comando temporaneo, così avvantaggi­ando indebitame­nte quest’ultimo e arrecando un danno ingiusto ai tecnici di ruolo. (Cassazione penale, sezione VI, 18 luglio 2019 n. 44598)

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