Rifiuti, via agli scambi sulle Borse del riciclo
Nascono in Italia due listini per l’intermediazione dei materiali riciclabili Quotazioni in salita per la carta da macero di prima qualità
Nascono due Borse telematiche del riciclo. Plastica usata, carta da macero, rottami di metalli, cocci di vetro e così via sono prodotti e materie prime per la società civile e per l’economia; sono rifiuti soltanto per i burocrati da decreto. Così prendono le mosse le nuove piattaforme di scambio dei materiali rigenerati Circularity e Wsx Waste Service Exchange.
Questi progetti sono rafforzati dal fatto che ieri il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto attuativo per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare attraverso le agevolazioni previste nel Decreto Crescita.
Il riciclo fermo
Da tempo il sistema del riciclo è rallentato; le norme per contenere l’epidemia hanno aggiunto nuovi freni al sistema di rigenerazione dei materiali riutilizzabili.
I cittadini e le aziende separano e raccolgono i materiali, ma è debolissima la domanda di prodotti ottenuti con quei materiali. I consumatori non amano i prodotti riciclati, le amministrazioni pubbliche cercano di evitarli nei capitolati dei bandi di gara. Così — offerta generosa e domanda striminzita — i materiali di risulta meno appetitosi si accumulano senza mercato nei capannoni delle aziende di selezione.
Altri materiali invece sono molto richiesti e competono su aste telematiche spesso organizzate dai consorzi di riciclo aderenti al sistema Conai.
Ora i prezzi sono in calo, ma fino a qualche tempo fa la plastica Pet ricavata dalle bottiglie usate si aggirava attorno ai 350 euro la tonnellata e il polietilene ad alta densità rigenerato sui 250 euro, materiali richiestissimi con scarsa disponibilità.
Per la carta da macero, l’ultima asta Comieco si è svolta ad aprile ed è stata chiusa in forte rialzo rispetto alla precedente ( dicembre). Per quanto riguarda il mercato, a maggio i prezzi hanno fatto registrare un rialzo altrettanto forte rispetto ad aprile e le rilevazioni della Camera di commercio di Milano in maggio quotavano fino a 95 euro la tonnellata le qualità migliori ( 48 euro in aprile, 24 nei mesi invernali), mentre le cartacce miste più difficili da riutilizzare non superano i 15- 25 euro la tonnellata.
Secondo il Rapporto 2020 Ispra sui Rifiuti Speciali, nel 2018 le aziende italiane hanno ricuperato il 67,7% dei rifiuti industriali ma ne hanno smaltito in discarica il 7,8%, cioè 11,9 milioni di tonnellate.
I due progetti
La sfida dei due progetti è creare punti di scambio virtuale per tutti i soggetti coinvolti nella corretta gestione dei rifiuti aprendo mercati, abbattendo le barriere fisiche e le asimmetrie informative, contribuendo a un ricorso più efficiente al ricupero dei rifiuti.
Alessandra Fornasiero e Camilla Colucci sono tra i cofondatori di Circularity, partecipata al 20% da Innovatec. La piattaforma è basata sulla banca dati di 20mila aziende georefernziate che producono o trattano rifiuti rigenerabili e tramite un sistema di ricerca consente di mettere in contatto le parti per lo scambio peer to peer dei materiali.
Più strutturata in forma di piazza di scambio è Wsx, progetto sostenuto da diversi soci fra i quali Computer Solutions e Protiviti, con un finanziamento tramite l’iniziativa europea di promozione Eit ClimateKic. La piattaforma digitale trasparente, regolamentata e conforme alle normative vigenti fa incrociare domanda e offerta dei servizi che saranno ammessi alle quotazioni per ogni tipologia di rifiuti.