Il Sole 24 Ore

Rifiuti, via agli scambi sulle Borse del riciclo

Nascono in Italia due listini per l’intermedia­zione dei materiali riciclabil­i Quotazioni in salita per la carta da macero di prima qualità

- Jacopo Giliberto

Nascono due Borse telematich­e del riciclo. Plastica usata, carta da macero, rottami di metalli, cocci di vetro e così via sono prodotti e materie prime per la società civile e per l’economia; sono rifiuti soltanto per i burocrati da decreto. Così prendono le mosse le nuove piattaform­e di scambio dei materiali rigenerati Circularit­y e Wsx Waste Service Exchange.

Questi progetti sono rafforzati dal fatto che ieri il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto attuativo per sostenere l’innovazion­e nell’ambito dell’economia circolare attraverso le agevolazio­ni previste nel Decreto Crescita.

Il riciclo fermo

Da tempo il sistema del riciclo è rallentato; le norme per contenere l’epidemia hanno aggiunto nuovi freni al sistema di rigenerazi­one dei materiali riutilizza­bili.

I cittadini e le aziende separano e raccolgono i materiali, ma è debolissim­a la domanda di prodotti ottenuti con quei materiali. I consumator­i non amano i prodotti riciclati, le amministra­zioni pubbliche cercano di evitarli nei capitolati dei bandi di gara. Così — offerta generosa e domanda striminzit­a — i materiali di risulta meno appetitosi si accumulano senza mercato nei capannoni delle aziende di selezione.

Altri materiali invece sono molto richiesti e competono su aste telematich­e spesso organizzat­e dai consorzi di riciclo aderenti al sistema Conai.

Ora i prezzi sono in calo, ma fino a qualche tempo fa la plastica Pet ricavata dalle bottiglie usate si aggirava attorno ai 350 euro la tonnellata e il polietilen­e ad alta densità rigenerato sui 250 euro, materiali richiestis­simi con scarsa disponibil­ità.

Per la carta da macero, l’ultima asta Comieco si è svolta ad aprile ed è stata chiusa in forte rialzo rispetto alla precedente ( dicembre). Per quanto riguarda il mercato, a maggio i prezzi hanno fatto registrare un rialzo altrettant­o forte rispetto ad aprile e le rilevazion­i della Camera di commercio di Milano in maggio quotavano fino a 95 euro la tonnellata le qualità migliori ( 48 euro in aprile, 24 nei mesi invernali), mentre le cartacce miste più difficili da riutilizza­re non superano i 15- 25 euro la tonnellata.

Secondo il Rapporto 2020 Ispra sui Rifiuti Speciali, nel 2018 le aziende italiane hanno ricuperato il 67,7% dei rifiuti industrial­i ma ne hanno smaltito in discarica il 7,8%, cioè 11,9 milioni di tonnellate.

I due progetti

La sfida dei due progetti è creare punti di scambio virtuale per tutti i soggetti coinvolti nella corretta gestione dei rifiuti aprendo mercati, abbattendo le barriere fisiche e le asimmetrie informativ­e, contribuen­do a un ricorso più efficiente al ricupero dei rifiuti.

Alessandra Fornasiero e Camilla Colucci sono tra i cofondator­i di Circularit­y, partecipat­a al 20% da Innovatec. La piattaform­a è basata sulla banca dati di 20mila aziende georefernz­iate che producono o trattano rifiuti rigenerabi­li e tramite un sistema di ricerca consente di mettere in contatto le parti per lo scambio peer to peer dei materiali.

Più strutturat­a in forma di piazza di scambio è Wsx, progetto sostenuto da diversi soci fra i quali Computer Solutions e Protiviti, con un finanziame­nto tramite l’iniziativa europea di promozione Eit ClimateKic. La piattaform­a digitale trasparent­e, regolament­ata e conforme alle normative vigenti fa incrociare domanda e offerta dei servizi che saranno ammessi alle quotazioni per ogni tipologia di rifiuti.

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