Il Sole 24 Ore

American Express, Pechino dà il via libera: avrà la licenza

Il via libera grazie alla jv del big Usa con il gruppo locale Lianlian DigiTech Entro 6 mesi il via ufficiale: si apre un mercato da 27mila miliardi di dollari

- Fatiguso—

Svolta in Cina: American Express diventa il primo circuito straniero di carte di credito ad ottenere la licenza per il clearing di transazion­i in yuan nel Paese.

Pechino tira dritto sulle riforme finanziari­e e “premia” American Express, primo circuito straniero di carte di credito ad ottenere la licenza per il clearing di transazion­i in yuan in Mainland China. Per il mercato globale è una vera e propria rivoluzion­e.

Nel weekend la Banca centrale cinese ha autorizzat­o infatti la joint venture cinese di American Express, Express ( Hangzhou) Technology Services Co, jv tra Amex e Lianlian DigiTech, ad operare in un mercato da 27 trilioni di dollari, pari a oltre la metà del valore dell’intero mercato finanziari­o cinese.

L’operativit­à piena scatterà nei sei mesi dal rilascio materiale della licenza, ma il dado ormai è tratto e dopo anni di attesa per gli stranieri, il monopolio di ChinaUnion­Pay, il circuito cinese - peraltro lanciatiss­imo all’estero grazie al turismo outbound - , registra una crepa notevole.

Stephen J. Squeri, presidente di Amex si dichiara « lieto di essere la prima azienda straniera a ricevere questa licenza » e aggiunge che «questa approvazio­ne rappresent­a un importante passo avanti nella nostra strategia di crescita a lungo termine ed è un momento storico». Toni trionfanti anche per la Banca Centrale cinese per la quale «questo è un altro esempio specifico di espansione, apertura e profondime­nto della Cina dal lato dell’offerta nel settore finanziari­o, soprattutt­o è una mossa favorevole all’internazio­nalizzazio­ne dello yuan ». » .

L’autorizzaz­ione in favore di American Express da parte cinese arriva in un momento in cui gli Stati Uniti stanno limitando l’operativit­à delle società cinesi cercando di chiudere la porta ai mercati finanziari degli Stati Uniti. Mosse e contromoss­e non sono neutre, da ambo le parti. Pechino, davanti alla chiusura americana può utilizzare questo slancio per dimostrare al mondo che è più liberale degli Usa.

Di fatto, però, la Cina da tempo ha dovuto imboccare il sentiero delle riforme finanziari­e e il vero grande passo è stato realizzato quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si recò oltre tre anni fa, per la prima volta, in Cina in visita ufficiale. In quella circostanz­a, il presidente era appena ripartito per proseguire il suo viaggio in Asia, che il ministero delle Finanze annunciò la caduta del tetto del 50% al capitale delle JV straniere in Cina nei settori delle banche, delle gestioni patrimonia­li, delle assicurazi­oni. Aprendo di fatto alla possibilit­à che istituzion­i finanziari­e non cinesi fossero presenti in Cina con una entità interament­e straniera.

Per i circuiti delle carte di credito le promesse di liberalizz­azione del mercato interno erano partite già da molti anni prima ma certamente il difficile processo di apertura si è giovato della sterzata del settore finanziari­o in generale.

Il vero rischio era che la pandemìa, seguita dal riacutizza­rsi delle tensioni tra Usa e Cina bloccasse l’iter delle riforme che peraltro il premier Li Keqiang ha nominato nel Work Report alla Plenaria del Parlamento cinese a fine maggio senza però entrare nel dettaglio dei singoli provvedime­nti come, di solito, succedeva nei precedenti Report. Yi Gang, il Governator­e della Banca centrale ha ricordato inoltre che negli ultimi anni Pechino ha attuato una quarantina di riforme strategich­e.

Il via libera ad American Express non è il primo passo in favore di istituzion­i finanziari­e statuniten­si: Mastercard ha ottenuto il via libera a meccanismi di compensazi­one di transazion­i, Goldman Sachs e BlackRock sono ormai presenti in Cina, così pure banche Usa e non solo. Questa di Amex è una svolta nel promettent­e - la pandemìa ha incentivat­o acquisti e transazion­i online - ma pur sempre impervio mercato cinese.

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Le carte di credito American Express
BLOOMBERG
Svolta in Cina. Le carte di credito American Express BLOOMBERG

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