Ricarica obbligatoria per auto elettriche
Nel concetto di «impianto» entra anche la ventilazione meccanica
Non più solo la classe energetica ma anche l’indicatore Smart, che darà valore agli edifici. Il decreto legislativo, approvato nel Consiglio dei ministri del 9 giugno (la prima lettura risale allo scorso gennaio), contiene anche le regole per il controllo da remoto degli impianti termici.
In particolare, è richiesta la predisposizioni di punti di ricarica dei veicoli elettrici (ora agevolati al 110%) per tutti i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazione profonda. Inoltre, entra nel concetto di «impianto termico» anche la ventilazione meccanica, il che amplia la portata del superbonus del 110%. La norma recepisce la direttiva Ue 2018/844 , che modifica le direttive 2010/31/Ue e 2012/27/Ue e incide sul Dlgs 192/2005.
Gli obiettivi
Stabilire un indice per valutare la capacità dell’edificio o dell’unità immobiliare alle esigenze di chi vi abita e della rete e la capacità migliorare l’efficienza energetica complessiva. Basta questo a capire come le ricadute pratiche del provvedimento possono essere importanti. E come sia necessario che le indicazioni siano adottate già nella progettazione degli interventi incentivati con la detrazione del 110% . Il provvedimento promuove soluzioni informatiche e di intelligenza artificiale anche per la realizzazione degli apparati di ricarica elettrica posti in rete. È così coerente con la necessità di limitare le polveri sottili, che favoriscono la diffusione del virus, e dà impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione in rete delle infrastrutture di ricarica negli edifici.
Gli effetti
Nel decreto è regolata anche la domotica applicata agli impianti, alternative efficiente ai controlli fisici. Indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.
Essenziale per la realizzazione è che la rete elettrica e di scambio dati funzioni. Il rifacimento di cablaggi elettrici di accesso agli edifici e alle unità immobiliari, che Arera ha programmato, diventa ancor di più strategico perché le finalità della direttiva possano essere realizzate.