I più richiesti? Antivirali e antidolorifici
Cosa chiedono i nostri connazionali in farmacia? Quando si parla di piccoli disturbi, gli italiani hanno fondamentalmente due obiettivi: tenere a bada le malattie di stagione, prime tra tutte quelle da virus, e non doversi confrontare con dolori e malesseri respiratori. Questa classe di farmaci infatti impatta per quasi 750 milioni di euro, più o meno il 30,3%, delle quote di mercato dei farmaci non soggetti a prescrizione. Al secondo posto, considerando sempre sia i medicinali Otc che i Sop, ci sono gli antidolorifici, seppure di classi diverse e con meccanismi d’azione non sempre unici. Incidono in chiave economica per circa 520 milioni di euro, per una quota pari al 21,2 per cento. Poco sotto compare quello che sembra essere un problema vissuto da molti italiani, quello delle problematiche di digestione e ritmi intestinali. Siamo intorno al 18,8% del fatturato. Più staccate ci sono poi le altre categorie di farmaci: va segnalato l’elevato impiego di medicinali che hanno un’azione sulla pelle, sia in termini di lesioni dirette ad esempio da sole, sia per il trattamento di allergie, ustioni o piccoli traumi. Questo segmento vale infatti poco meno del 10%, esattamente il 9,6% del totale del mercato in termini di fatturato.
750 MILIONI DI EURO Ovvero il 30,3% della quaota di mercato dei farmaci non soggetti a prescrizione riguarda le malattie di stagione