Il luogo del consiglio resta la farmacia
Farmacia, online o altri canali di vendita? Dove posso trovare la soluzione per il mal di testa che mi disturba, per superare la cena eccessivamente ricca che appesantisce la digestione o piuttosto per dominare meglio i dolori legati al ciclo mestruale? Quando si vanno a valutare le preferenze degli italiani, il farmacista rimane un punto di riferimento irrinunciabile per molti, assieme al medico, se si tratta di scegliere i farmaci per i piccoli disturbi quotidiani. E la farmacia, sia essa “fisica” o virtuale, rimane il luogo del consiglio. A ribadirlo sono gli ultimi dati di Assosalute, relativi al 2019, che mostrano come si consolidino ulteriormente le tendenze già osservate negli anni scorsi e quindi anche le dinamiche competitive tra i diversi canali di vendita: la farmacia, che rimane saldamente al primo posto (considerando anche le vendite online) detiene una quota di mercato pari al 90,7% a volumi e al 91,9% a valori. Aumenta lievemente la quota di mercato a favore delle parafarmacie che arrivano al 6,1% a volumi e al 5,8% a valori, con una crescita lenta ma costante rispetto al 2018. Sono invece stabili le quote per gli angoli dedicati ai farmaci di automedicazione nell'ambito della grande distribuzione, con un 3,2 e un 2,3% rispettivamente a volumi e a valori.
90,7 PER CENTO DEI VOLUMI La quota di mercato della farmacia, che resta saldamente al primo posto (considerando anche le vendite online) rispetto agli altri canali di vendita