I consumi ripartono: boom delle vendite
«Significativa incertezza su tempi e forza del recupero dell’economia»
Jerome Powell, davanti a segnali di miglioramento in arrivo dall’economia in crisi, mette in guardia da facili ottimismi e lancia un nuovo monito sul rischio di protratti traumi in assenza di risposte adeguate. Su tempi e forza di un recupero, ha avvertito il presidente della Federal Reserve, esiste una «significativa incertezza».
Nella sua testimonianza semestrale al Congresso, Powell ha citato recenti dati frutto di un’economia che sta riaprendo - ultimo un incremento record che ha sfiorato il 18% nelle vendite al dettaglio a maggio. Ma ha affermato che si tratta di indicazioni di stabilizzazione o al più di «modesti» rimbalzi, che attività e occupazione, con 25 milioni di americani tuttora «dislocati» dal lavoro, «rimangono nettamente sotto i livelli pre-pandemia». Che «finché il pubblico non avrà fiducia nel contenimento della malattia, una piena ripresa è improbabile». Che il calo del Pil nel secondo trimestre potrebbe essere «il più severo di sempre».
Soprattutto, nel perorare la causa di continui e straordinari soccorsi federali all’economia, ha denunciato che «più la crisi si protrae, più è grande il potenziale d’un impatto di lungo termine da perdite permanenti del posto di lavoro e chiusure di business». Estesi periodi di disoccupazione «possono erodere capacità dei lavoratori e loro prospettive». Se il declino «non sarà contenuto e non rientrerà potrebbero aumentare ulteriormente i gap nel benessere economico», eccessive diseguaglianze. Powell ha affermato che il sostegno fiscale diretto «può fare una differenza cruciale non solo nell’aiutare famiglie e business ma nel limitare il danno economico di lungo periodo». Il Congresso ha finora stanziato circa tremila miliardi, con ulteriori interventi però in forse. Da parte sua la Fed intende tener fede a impegni senza precedenti, compresi tassi d’interesse a zero «finché non saremo convinti che l’economia ha superato gli attuali eventi ed è diretta verso obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi». In questi giorni la Fed ha fatto decollare il programma di aiuti a Main Street, prestiti per 600 miliardi a aziende con fino a 15.000 dipendenti e cinque miliardi l’anno di entrate. Ha allargato, come anticipato, un programma di acquisto di asset a obbligazioni di singole aziende. Ad oggi il suo portafoglio è di 7.200 miliardi, raddoppiato in un anno.
Powell ha offerto il sobrio giudizio sullo stato dell’economia in collegamento con la Commissione Bancaria del Senato e lo riaffermerà oggi alla Camera. Poche ore prima, le vendite al dettaglio avevano mostrato un’impennata record del 17,7% nel mese scorso, il doppio del previsto 8,5%. Le vendite auto sono cresciute del 44%.
«Se il declino non sarà contenuto potrebbero aumentare ulteriormente i gap nel benessere economico»