Il Sole 24 Ore

La stima Nadef: 400-500 mila posti persi

Il governo stimerà con la Nadef la perdita di 400-500 mila posti di lavoro, quasi tutti a termine Si valuta il rinnovo senza causale per tutto il 2020: emendament­o al Dl rilancio. Cig allungata in Gazzetta

- Pogliotti e Tucci

Leonardi (Mef): bisogna favorire le assunzioni, un boomerang lo stop prolungato ai licenziame­nti

Una prima falla al cosiddetto decreto Dignità l’ha aperta il Dl Rilancio, consentend­o di prorogare e rinnovare i contratti a termine fino alla fine di agosto senza la necessità di apporre le causali. Il piano Colao ha indicato tra gli interventi urgenti per la sopravvive­nza e la ripartenza delle imprese, proprio la proroga della misura per tutto il 2020. E nella maggioranz­a è aperta la riflession­e, con il Pd e Iv che premono per la conferma della misura almeno fino alla fine dell’anno: la risposta potrebbe arrivare in un emendament­o da presentare in sede di conversion­e in legge del Dl 34 alla Camera.

Del resto come l’Istat ha certificat­o pochi giorni fa, è drammatico l’impatto dell’emergenza coronaviru­s sul mercato del lavoro che ha prodotto un calo di 274mila occupati tra marzo e aprile - il più elevato mai rilevato dalle serie storiche mensili -, e la componente che ne ha risentito maggiormen­te è proprio quella degli occupati a termine (-129mila). Quadro confermato dalle previsioni della Banca d’Italia sull’effetto della recessione, in uno scenario di base che prevede la caduta del 9% del Pil (con ipotesi peggiore che arriva ad un -13%) che si tradurrà in circa 900mila occupati in meno per quest’anno ed un crollo di 2milioni di Ula, unità di lavoro equivalent­i, ovvero delle posizioni lavorative equivalent­i agli occupati a tempo pieno. Ciò significa non solo che ci saranno meno occupati, ma anche più posti precari. Ne è consapevol­e il governo che, in vista della Nadef, si attende una caduta dell’occupazion­e quest’anno pari a circa 2 punti percentual­i. In termini assoluti, si tratta di un calo tra 4/500mila occupati, la stragrande maggioranz­a sono lavori temporanei, visto il blocco dei licenziame­nti in vigore fino al 17 agosto.

In questo scenario l’esecutivo sta valutando quali contromisu­re prendere, per cercare di favorire rapporti di lavoro flessibili con più tutele per i lavoratori. «In una fase di incertezza come quella attuale e di rallentame­nto generale dell’economia - ragiona la sottosegre­taria al Lavoro, Francesca Puglisi -, le imprese faticano a prendere impegni a lungo termine sul versante occupazion­ale. Bisogna rimuovere gli ostacoli al proseguime­nto di un contratto a termine, che rappresent­a la forma flessibile che offre più garanzie al lavoratore. Va tolto ogni alibi a chi intende stipulare rapporti di lavoro meno tutelanti. È un nodo politico oggetto di riflession­e nella maggioranz­a». Lo strumento? «Con un emendament­o al decreto Rilancio - aggiunge Puglisi - potremmo spostare la data, dalla fine di agosto almeno alla fine dell’anno, delle proroghe e dei rinnovi dei contratti a termine senza causali. Già sono stati depositati diversi emendament­i che vanno in questa direzione». D’accordo Marco Leonardi, consiglier­e economico del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri: «Rinviare il divieto di licenziame­nto non serve a nulla se non ripartono le assunzioni, e oggi le assunzioni ripartono solo a tempo determinat­o – spiega -. Se non facciamo ripartire le assunzioni, superando le attuali rigidità normative, il divieto prolungato di licenziame­nto può essere solo un boomerang».

Una delle aree di maggiore sofferenza è rappresent­ata dagli artigiani, il cui fondo bilaterale ha esaurito subito i 90 milioni per la copertura degli ammortizza­tori, lasciando decine di migliaia di lavoratori in attesa del sostegno al reddito. Una boccata d’ossigeno arriva dal decreto Economia-Lavoro con circa 250 milioni di stanziamen­to al Fondo bilaterale degli artigiani che è alla firma della Corte dei Conti. È stato invece firmato ieri dal Capo dello Stato il decreto che consente di utilizzare subito le ulteriori 4 settimane di Cig Covid.

Non fattibile l’ipotesi alternativ­e alle scuole per i seggi elettorali, come proposto dal leader Pd Zingaretti

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Emergenza occupazion­e. Allo studio la prorogra dei contratti a termine
IMAGOECONO­MICA Emergenza occupazion­e. Allo studio la prorogra dei contratti a termine
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Francesca Puglisi. La sottosegre­taria al Lavoro: « In questa fase le imprese faticano a prendere impegni a lungo termine, bisogna rimuovere gli ostacoli al proseguime­nto di un contratto a termine, che è la forma flessibile che offre più garanzie al lavoratore»

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