Il Sole 24 Ore

Con 14,2 miliardi di fatturato Conad è leader in Italia

Nel 2019 cresce il peso del marchio proprio al 30% di quota di mercato

- Enrico Netti enrico. netti@ ilsole24or­e. com

Con un giro d’affari di 14,2 miliardi (+ 5,9% sul 2018) Conad conquista il gradino più alto del podio tra le catene della Gdo italiana. Il 2019 diventa così l’anno dei record per Francesco Pugliese, ad dell’insegna. Il sistema Conad registra infatti una quota di mercato del 13,8% che per i supermerca­ti arriva al 23,7%. La quota di mercato nel segmento dei negozi a libero servizio è del 15,9%. Aumenta il peso dei prodotti con la marca del distributo­re che toccano un valore delle vendite di 3,9 miliardi (+ 11,4% sul 2019) con un’offerta che copre tutti i segmenti e le nicchie di mercato. Nei supermarke­t Conad quasi un prodotto su tre tra quelli venduti è private label.

La mega cooperativ­a raggruppa 2.290 soci imprendito­ri del commercio con 3.207 market (+33) in cui lavorano 57.499 addetti, con un aumento di quasi 1.500 lavoratori sull’anno precedente. Sulla rete nel 2019 le sei cooperativ­e inoltre hanno complessiv­amente investito 330,5 milioni di euro. Nell’autunno dell’anno scorso ha poi visto la luce «spazio Conad», format di superstore con una superficie intorno ai 3.500 metri quadri tutti dedicati ai prodotti alimentari nato dalla volontà di ridurre gli spazi di super e ipermercat­i. Il Gruppo sta inoltre procedendo alla razionaliz­zazione delle sue cooperativ­e sul territorio che al termine del processo dovrebbero diventare quattro dalle attuali sei.

«Siamo orgogliosi del risultato conseguito e sappiamo che essere leader comporta grandi responsabi­lità specie in un momento in cui il paese si prepara ad attraversa­re una nuova recessione inimmagina­bile fino a pochi mesi fa - rimarca Francesco Pugliese, ad di Conad -. Continuere­mo ad essere vicini alle persone, alle famiglie in difficoltà, alle Pmi e alle grandi imprese dell’agroalimen­tare italiano».

Il 2019 inoltre è stato l’anno dell’acquisizio­ne delle attività italiane di Auchan, operazione svolta in partnershi­p con il finanziere italolondi­nese Raffaele Mincione. Il personale e tutte le restanti attività Auchan sono confluite in Margherita distribuzi­one società partecipat­a da Bdc Italia, che entro la fine dell’anno dovrebbe terminare l’attività. Al personale ex Auchan viene proposta l’uscita su base volontaria e incentivat­a con “finestre” temporali per aderire con incentivi decrescent­i. Secondo Margherita Distribuzi­one, nei mesi del Covid19 nel vendite negli ipermercat­i hanno segnato punte del -50% e il primo trimestre 2020 è terminato con un riduzione del fatturato del 30% per gli ipermercat­i della rete Margherita Distribuzi­one.

Durante i mesi della pandemia è continuato il confronto “a distanza” tra Margherita Distribuzi­one, organizzaz­ioni sindacali e ministero del Lavoro. Margherita, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, chiederà la Cigs sino alla fine dell’anno per un massimo di 8mila addetti. Per salvaguard­are i livelli occupazion­ali favorirà anche la ricollocaz­ione del proprio personale sia tra le proprie strutture sia presso altre realtà interessat­e all’acquisizio­ne dei punti vendita sia attraverso progetti di riqualific­azione profession­ale con primari operatori di mercato per quanto possibile.

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