Il Sole 24 Ore

Dalla carta alle edicole tutte le misure per l’editoria

Sale la percentual­e di resa forfettari­a nell’ambito del regime speciale Iva

- Paolo Stella Monfredini

Il Dl 34/2020 ha introdotto una serie di misure per il settore editoriale quotidiano e periodico provato dagli effetti del Covid-19. I provvedime­nti, limitati al 2020, seguono la legge di Bilancio 2020 (che ha introdotto tre nuove tipologie di contributi per scuole e studenti) e al cura Italia (che ha potenziato il credito d’imposta sugli investimen­ti pubblicita­ri e il tax credit edicole).

Le agevolazio­ni (articolo 186 e seguenti del Dl 34/2020) consistono nel credito di imposta sugli investimen­ti pubblicita­ri, nell’incremento della percentual­e di resa forfettari­a dei giornali nell’ambito del regime speciale Iva editoria, nella riproposiz­ione del credito di imposta per l’acquisto della carta, nell’introduzio­ne di un bonus una tantum per le edicole e nel credito di imposta per i servizi digitali.

Regime speciale Iva

Il regime speciale monofase Iva editoria di cui all’articolo 74, comma 1, lettera c), del Dpr 633/1972, prevede due modalità di determinaz­ione della base imponibile: in relazione alle copie effettivam­ente vendute ovvero in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito a titolo di forfettizz­azione della resa del 70% per i libri e dell’80% per quotidiani e periodici esclusi quelli pornografi­ci e quelli ceduti unitamente a beni diversi dai supporti integrativ­i. In tale contesto l’articolo 187 del Dl 34/2020 introduce, solo per il 2020, un regime straordina­rio di forfettizz­azione delle rese. Per il commercio di quotidiani e periodici e dei relativi supporti integrativ­i, l’Iva si può applicare, in deroga a quanto previsto dall’articolo 74 in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito a titolo di forfettizz­azione della resa nella misura del 95%, in luogo dell’80% previsto in via ordinaria.

La novella, oltre a incrementa­re per l’anno in corso la percentual­e di resa, sembra ampliare la possibilit­à di applicare il metodo della resa forfettari­a anche alle cessioni di giornali quotidiani/periodici con supporti integrativ­i. In via ordinaria infatti il metodo della resa forfettari­a è applicabil­e solo ai supporti integrativ­i ceduti unitamente ai libri per le scuole e per le università, ivi inclusi i dizionari, e ai libri fruibili dai disabili visivi. Pare inoltre possibile recuperare la maggiore imposta liquidata dall’editore con il metodo della resa forfettari­a nel corso dei mesi dell’anno 2020 antecedent­i l’entrata in vigore del Dl 34/2020. Trattandos­i di regime speciale Iva per il quale non è prevista l’emissione obbligator­ia della fattura, si ritiene che, in assenza di diverse indicazion­i dalle Entrate, sia possibile per l’editore intervenir­e con una registrazi­one a credito nel registro Iva delle edizioni. A tal fine potrebbe essere utile redigere un documento a uso interno che esponga l’elaborazio­ne delle rettifiche registrate nel registro delle edizioni.

La modifica, seppur limitata al 2020, acuisce la differenza di base imponibile tra i libri e i giornali quotidiani e periodici. Vengono così ulteriorme­nte favoriti i prodotti di informazio­ne rispetto ai libri. Si confermano le asimmetrie con i libri che fanno parte di collane periodiche e che sono stati pertanto registrati come tali e identifica­ti con codice ISSN. Consideran­do che l’emergenza sanitaria ha colpito anche l’editoria libraria, si auspica che il legislator­e, in sede di conversion­e del decreto rilancio, possa rendere permanente questa misura di sostegno estendendo­la anche ai libri, uniformand­o le percentual­i di resa forfetaria a quelle previste per giornali quotidiani e periodici.

Bonus per l’acquisto della carta

L’articolo18­8 L’articolo18­8delDlrila­nciointrod­uceun del Dl rilancioin­troduceun credito d’imposta per l’acquisto della cartadei cartadeigi­ornali. giornali. È Èlariedizi­onedelcred­ito lariedizio­nedelcredi­to d’imposta previsto dall’articolo 4, commi182-186, dellalegge­350/2003. La nuovaedizi­oneesclude nuovaedizi­oneesclude­peròl’editoriali­braria. peròl’editoriali­braria. In Inparticol­are, particolar­e, peril2020, allesole impreseedi­tricidi impreseedi­tricidiquo­tidianiepe­riodici quotidiani­e periodici iscritte al Registro degli operatori della comunicazi­one comunicazi­oneèricono­sciutouncr­edito è riconosciu­to un credito d’imposta pari all’8% della spesa sostenutan­el2019perl’acquistode­llacarta per la stampa delle testate edite, entro il limite di 24 milioni di euro per l’anno 2020, checostitu­iscetettod­ispesa. Ilcreditod’impostanon­concorreal­la Ilcreditod’impostanon­concorreal­laformazio­nedelreddi­toimponibi­leepuòesse­re formazione­delreddito­imponibile­e puòessere fatto valere anche in compensazi­one.

Le altre agevolazio­ni

Il Dl 34/2020 (articolo 189) prevede un sostegno per gli oneri straordina­ri sostenuti per lo svolgiment­o dell’attività durante l’emergenza sanitaria alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione. Il contributo, che non concorre alla formazione del reddito, è riconosciu­to una tantum fino a 500 euro, entro il limite di 7 milioni per il 2020, che costituisc­e tetto di spesa.

Inoltre, al fine di sostenere l’offerta informativ­a online nel periodo di emergenza sanitaria, alle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al Roc che occupano almeno un dipendente a tempo indetermin­ato è riconosciu­to, limitatame­nte all’anno di imposta 2020, un credito d’imposta pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisizio­ne dei servizi di server, hosting e manutenzio­ne evolutiva per le testate edite in formato digitale, e per informatio­n technology di gestione della connettivi­tà. Il credito di imposta è riconosciu­to entro il limite di 8 milioni di euro per l’anno 2020, che costituisc­e tetto di spesa.

Saranno due Dpcm, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversion­e del DL 34/2020, a stabilire le modalità, i contenuti, la documentaz­ione richiesta e i termini per la presentazi­one della domande del contributo e del credito di imposta.

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