Il Sole 24 Ore

Da BlackRock fino a Parvus, il giallo del 5% dell’ex popolare

Doppio faro di Consob e della Procura sulla quota poi finita a Mercadante

- Simone Filippetti

Da almeno cinque anni, uno spettro si aggira non per l’Europa ma per Piazza Affari: è il 5% di Ubi Banca, una quota non grande ma decisiva, oggi che l’istituto è finito nel mirino di Intesa.

Questo 5% è il pacchetto fantasma, nel senso che da tempo una quota del 5% di Ubi compare e scompare tra gli azionisti, ma nessuno sa chi sia l’intestatar­io. Tutto inizia a metà ottobre 2015: BlackRock, colosso mondiale del risparmio, compare tra gli azionisti di Ubi - come di altre banche italiane - con una quota del 5% che viene definita gestione indiretta. Il mega fondo americano ha in mano quelle azioni per conto di qualcun altro: chi sia non si sa. Come oggi non si sa per conto di chi il fondo Parvus gestisca il suo 8,6%. La cosa certa è che pur non essendo una partecipaz­ione di peso, il pacchetto era stato distribuit­o tra 13 fondi diversi, che andavano dall’Australia al Giappone al Canada, ognuno con una quota microscopi­ca. Uno dei fondi a cui era stata assegnata una quota di Ubi è BlackRock manager Uk. Ma BlackRock non è altro che la nuova vita di Merrill Lynch Investment Manager (Melim), la divisione di risparmio gestito della grande banca d’affari americana: Melim viene venduta nel 2006 dalla casamadre al gruppo BlackRock.

Edoardo Mercadante, all’anagrafe anche Luigi e Raphael, è forse l’ultimo anello, come gestore conto terzi, di una catena iniziata anni prima? Il curriculum di Mercadante si incrocia con quello di BlackRock. Sbarcato a Londra nel 1992 dove, dopo una laurea in Vaticano alla Pontificia Università Gregoriana, consegue un MBA nel 1993 e poi diventa analista finanziari­o certificat­o (CFA) nel 1995. Inizia subito a lavorare: l’anno del master entra in Mercury Asset Management. È un grosso colpo per un neo-dottorato: Mercury era all’epoca il più grosso gruppo di risparmio gestito nel Regno Unito, addirittur­a quotato in Borsa. Dopo soli tre anni lì, Mercadante si ritrova addirittur­a a sbarcare in Merrill Lynch: Mercury viene venduta a Merrill e Mercadante viene assunto in quella che allora era la seconda banca d’affari del mondo. Nel 2003, il gruppo tedesco E.On affida all’allora Melim il proprio fondo pensione, da 50 milioni di euro: il gestore scelto è proprio Mercadante. Sono briciole rispetto ai 1.100 miliardi di dollari che allora Melim aveva in affidament­o, ma è anche segnale di una fiducia per un neoarrivat­o che nel 2004 sale ancora: diventa il responsabi­le del fondo Small Cap Europe con una dotazione da 3,3 miliardi. Nello stesso anno, fonda la Parvus Asset Management, pur non licenziand­osi. Per un periodo mantiene il doppio incarico: in Melim e nel proprio fondo. BlackRock compare in Ubi nel 2015, ma poi scompare: oggi, in base alle comunicazi­oni Consob, non risulta tra i soci rilevanti. Interpella­ta, la società spiega che non commenta mai le proprie posizioni. Mercadante compare sulla scena di Ubi nel 2017, due anni dopo che BlackRock è spuntata oltre il 5% e due settimane dopo che Ubi ha venduto la lussemburg­hese Ubi Internatio­nal SA. La gestione schermo che accomuna Parvus alla Ubi Internatio­nal (che gestiva patrimoni conto terzi) e BlackRock sono forse ipotetici anelli di una medesima catena? Tutta materia per i magistrati della Procura di Milano, che hanno aperto un fascicolo al riguardo, e per la Consob.

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