Il Sole 24 Ore

Scuola e atenei si pagano via web

- Eugenio Bruno

Novità in vista per i pagamenti legati a scuola e università. Dal 30 giugno ogni corrispett­ivo collegato al mondo dell’istruzione andrà pagato attraverso la piattaform­a «Pago in Rete»: una costola di PagoPa, che già esiste e che diventa obbligator­ia.

Il canale «Pago in Rete»

L’articolo 65, comma 2, del Dlgs 217/2017, come modificato dall’ultimo decreto milleproro­ghe, prevede che, a partire dal 30 giugno, i prestatori di servizi di pagamento (Psp) – banche, poste, istituti di pagamento e istituti di moneta elettronic­a – utilizzino unicamente PagoPa per i servizi di pagamento verso le pubbliche amministra­zioni. Per consentirn­e l’uso alle scuole, il ministero dell’Istruzione – e quello dell’Università ha fatto lo stesso per gli atenei – ha sviluppato un sistema centralizz­ato per i pagamenti telematici capace di interagine direttamen­te con PagoPa: «Pago in Rete», appunto.

Gli effetti per famiglie e scuole

Nelle segreterie scolastich­e e di ateneo è corsa ad adeguarsi alle novità. Dal 30 giugno ogni versamento arrivato attraverso un canale diverso sarà illegittim­o.

Dal canto loro, le famiglie potranno pagare telematica­mente tasse scolastich­e, viaggi di istruzione, visite didattiche, assicurazi­one integrativ­a alunni, mense scolastich­e autogestit­e, attività extracurri­culari, contributi volontari. E lo stesso canale potrà essere utilizzato per corrispond­ere le tasse universita­rie o di laurea, i contributi di partecipaz­ione ai concorsi pubblici o il bollo per il riconoscim­ento dei titoli di studio esteri.

Al servizio si può accedere tramite Pc, tablet o smartphone. Basta dotarsi di Spid oppure registrars­i ai portali dell’Istruzione o dell’Università. Una volta dentro, l’utente può scegliere se scaricare il documento di pagamento ( che riporta Qr-Code e bollettino postale) e pagarlo alle Poste o in tabaccheri­a. Oppure pagare subito online con carta di credito o addebito in conto ( o con altri metodi di pagamento). « Pago in Rete » mostra tutti i pagamenti eseguibili, avvisa delle scadenze e fornisce le ricevute telematich­e e gli attestati validi ai fini fiscali per tutti i pagamenti telematici effettuati.

In vista di quella data, anche gli operatori si stanno adeguando. Ad esempio MyBank – che consente di fare un bonifico immediato, precompila­to e irrevocabi­le – ha già comunicato che lancerà dal 1° luglio un pulsante unico centralizz­ato a cui potranno accedere i clienti delle 200 banche aderenti al suo circuito.

In tutte le segreterie c’è una corsa ad adeguarsi alle novità. Ma anche gli operatori si stanno muovendo

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