Sbloccati 255 milioni per cinema ed editoria
Per la cultura arrivano altri 216,8 milioni di euro. Fanno parte della dote di 780 milioni assegnata dai decreti legge cura Italia e Rilancio per fare fronte alla crisi dettata dall’emergenza sanitaria. Quei 216,8 milioni avevano, però, bisogno dei decreti attuativi e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a giugno ne ha firmatoisei.
Ora, in totale, i finanziamenti “sbloccati” con i provvedimenti attuativi ammontano a 255,3 milioni, perché 38,5 milioni erano già stati ripartiti con tre decreti di fine aprile. Siamo, dunque, a oltre un terzo di aiuti alla cultura - dei 618 milioni legati a provvedimenti attuativi - pronti a raggiungere i destinatari. Gli altri 162 milioni sono immediatamente assegnabili, senza bisogno di decreti di attuazione.
Riguardo agli ultimi 216,8 milioni ripartiti, 120 riguardano il sistema cinema, che può contare su una dote complessiva di 245 milioni: un decreto ha assegnato 100 milioni per incrementare il Fondo per il cinema e l’audivisivo che finanzia le imprese del grande schermo e dell’audivisivo; con un altro decreto vengono stanziati 20 milioni da destinare a contributi a fondo perduto di 10mila euro a ogni cinema che ne faccia richiesta, a cui si aggiunge un ulteriore aiuto calcolato in maniera proporzionale ai mancati incassi.
Dal Fondo cinema provengono anche 6,8 milioni che un decreto ha destinato agli operatori dello spettacolo extra-Fus (Fondo unico per lo spettacolo).
Con altri due decreti, invece, vengono ripartiti 40 milioni per sostenere la filiera del libro, che può contare su una dote totale di 210 milioni: un decreto assegna 10 milioni per rafforzare il tax credit librerie, destinato a sostenere soprattutto le strutture più piccole; un altro decreto stanzia 30 milioni per consentire alle biblioteche statali, regionali, degli enti locali e degli istituti culturali di provvedere a un acquisto straordinario di libri.
Sempre dai 210 milioni dell’editoria provengono i 50 milioni destinati, con altro decreto, al sostegno dei musei e dei luoghi della cultura non statali.