«Pago in Rete» è obbligatorio con le scuole
Dal 30 giugno ogni corrispettivo collegato al mondo dell’istruzione andrà pagato attraverso la piattaforma “Pago in Rete”: una costola di PagoPa, che già esiste e che diventa obbligatoria.
I pagamenti ammessi
Attraverso Pago in Rete le famiglie potranno pagare online tasse scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche, assicurazione integrativa alunni, mense scolastiche autogestite, attività extracurriculari, contributi volontari. E lo stesso canale potrà essere utilizzato per corrispondere le tasse universitarie o di laurea, i contributi per i concorsi pubblici o il bollo per il riconoscimento dei titoli di studio esteri.
Come funziona
Al servizio si può accedere tramite Pc, tablet o smartphone. Basta dotarsi di Spid oppure registrarsi ai portali dell’Istruzione o dell’Università. Una volta dentro, l’utente può scegliere se scaricare il documento di pagamento ( che riporta Qr- Code e bollettino postale) e pagarlo alle Poste o in tabaccheria. Oppure pagare subito online con carta di credito o addebito in conto ( (o o con altri metodi di pagamento)