Madrid: verde e digitale per avere accesso ai fondi Ue
La Spagna ritiene di avere le carte in regola per accedere ai circa 140 miliardi di finanziamenti a sua disposizione nel Recovery Fund, se i leader Ue il mese prossimo finalizzeranno l’accordo sul nuovo strumento finanziario. A esplicitare la convinzione di Madrid è stata la vice premier Teresa Ribera, responsabile per la transizione economica e ambientale, in un’intervista a Bloomberg. «Non soltanto abbiamo dei progetti - ha dichiarato -. Il focus di questa ripresa è verde e digitale, il che si adatta bene all’agenda economica su cui il nostro Governo sta lavorando da tempo». L’Esecutivo Sanchez ha già illustrato in dettaglio piani per spostarsi verso un modello economico più attento all’ambiente e ridurre la dipendenza da settori manifatturieri “datati” come le auto a benzina e diesel. E il Recovery Fund - secondo la vice premier - offre l’opportunità di accelerare questa transizione. «Se la Spagna avrà accesso a risorse così significative - ha concluso Ribera - ha senso che i nostri partner controllino in dettaglio come le spendiamo».
La Spagna è uno dei Paesi più colpiti dal coronavirus e dalle sue ricadute economiche, con un calo del Pil stimato del
12,4% quest’anno e una disoccupazione destinata a superare il 18 per cento.