Per Talenti export in crescita del 12% e sede ampliata
«Ha visto come ci chiamiamo? Ecco, il segreto è tutto nel nostro nome». Talenti. Così si chiama la piccola azienda umbra di arredi per esterni – 40 dipendenti e 16 milioni di fatturato di cui 9 realizzati all’estero – fondata nel 2004 da Fabrizio Cameli ad Amelia. Una mosca bianca che, in piena crisi da Covid-19, dopo la riapertura è riuscita a recuperare il fatturato perduto durante le settimane di fermo produttivo e tornare ai livelli dello scorso anno, sul mercato italiano, e addirittura crescere del 12% su quelli esteri. «Penso sia stato un insieme di fattori: la voglia di vita all’aria aperta che ha contagiato molte persone dopo il lungo lockdown, la nostra capacità di differenziare l’offerta, la presenza in 50 Paesi, la trasformazione digitale», spiega Cameli. E la scelta di investire sulle persone. «I miei ragazzi – così l’imprenditore si riferisce ai propri dipendenti – hanno un’età media tra i 28 e i 30 anni. Per loro e per le loro famiglie, oltre che per i clienti, abbiamo realizzato un area fitness e un centro ippico. Quando ho acquisito l’ex pastificio Federici, sede dell’azienda, promisi al sindaco che avrei lavorato per la valorizzazione del territorio ed è quello che cerchiamo di fare». E il
Covid non ha interrotto gli investimenti: «Di recente abbiamo acquisito un piccolo borgo a un chilometro e mezzo da qui, il borgo di Frenole – racconta Cameli –: 20 ettari che stiamo ristrutturando per creare un percorso sensoriale destinato ai nostri clienti, perché possano trascorrere qui due giorni come in vacanza e avvicinarsi ai valori del nostro marchio e del nostro territorio. La stessa logica anima il nuovo showroom, 2mila metri quadrati con negozio, bar e spazi verdi in cui i clienti possano trascorrere del tempo connessi con la natura. Ma anche con la rete, attraverso virtual tour e programmi digitali di ultima generazione.