Vidoni: opportunità dalla riqualificazione urbana
«Intendiamoci, non è che le cose vadano benissimo, ma rispetto ad altri settori non possiamo lamentarci. Se la situazione prosegue sul trend attuale, credo che a fine anno conterremo le perdite di fatturato tra il 10% e il 15%». Marco Vidoni, titolare della Fratelli Vidoni di Casacco (Udine) è una voce fuori dal coro. Non nasconde le difficoltà, ma preferisce concentrarsi sulle opportunità che si aprono per un’azienda come la sua – specializzata in prime lavorazioni del legno – grazie alle esigenze di riqualificazione urbana e ripensamento e riprogettazione degli spazi. Tendenze già in atto in epoca pre-Covid ma ora più che mai importanti. Dopo tre settimane di lockdown, dopo Pasqua la sua azienda ha potuto riprendere le attività. «Siamo fornitori di imballaggi per attività essenziali, oltre che di semilavorati per l’edilizia, che dal 4 maggio è ripartita a ritmi intensi per recuperare il tempo perso, perciò anche noi stiamo lavorando a pieno regime», racconta. Le disdette sono state pochissime e anzi, nuovi ordini sono in arrivo. «Certo, resta un’incognita su alcuni settori per noi importanti, come il turismo – osserva –: bisognerà vedere se chi aveva programmato investimenti li confermerà. Io credo di sì, semmai mi aspetto un rallentamento di alcuni lavori, ma non la cancellazione». Un capitolo importante è quello delle riqualificazioni urbane: «Il legno per l’edilizia è un prodotto leggero e flessibile, adatto alle necessità costruttive dei centri urbani, che prevedono sviluppi in verticali e cantieri rapidi», spiega. Un aiuto importante dovrebbe arrivare dai superbonus al 110%: «Non è un meccanismo semplice né scontato – osserva – ma per noi potrebbe segnare una svolta».