Itavia, 330 milioni a eredi e società
Quaranta anni di prime pagine, di verità dette e non dette ma anche di risarcimenti. Quelli che via via stanno ricevendo i familiari delle vittime e i 330 milioni di maxi-risarcimento che il ministero dei Trasporti e della Difesa dovrà versare a Itavia e agli eredi dei proprietari e che potrebbero portare la compagnia a realizzare il sogno di volare di nuovo. Sono i tanti aspetti della strage di Ustica a 40 anni da quel 27 giugno del 1980 quando il Dc9 dell’Itavia con sigla IH 870, esplose al largo dell’isola siciliana. Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime di Ustica spiega che, «dopo tanti anni, i risarcimenti stanno arrivando». Poi c’è il capitolo societario. Ad aprile la Corte di Appello di Roma, su richiesta della Corte di Cassazione, ha modificato la cifra del risarcimento che il ministero dei Trasporti ed il ministero della Difesa dovranno corrispondere alla società e ai proprietari di Itavia, in amministrazione straordinaria e in liquidazione, quantificandolo in 330 milioni di euro. Il Tar del Lazio, secondo una sentenza pubblicata a fine maggio e consultata da Radiocor, ha accolto anche il ricorso dei commissari e dei soci sul mancato versamento, intimando allo Stato il pagamento dell’indennizzo.
1980 STRAGE DI USTICA Il 27 giugno del 1980 ilDc9 IH 870 dell’Itavia precipita al largo dell’isola siciliana. Dopo 40 anni ancora molte le verità non dette