Il Sole 24 Ore

Progetto ECO- BATI: nuovi modelli di bioedilizi­a per valorizzar­e risorse e filiere locali

Un’articolata partnershi­p transfront­aliera per il migliorame­nto delle prestazion­i energetich­e degli edifificie­difi ci pubblici organizzat­a in cantieri pilota

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ECO-BATI è il nome del prestigios­o progetto inserito nella Programmaz­ione Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020, che promuove il migliorame­nto delle prestazion­i energetich­e degli edififici edifici pubblici su territorio transfront­aliero, mediante la diffusione di nuovi modelli di bioedilizi­a basati sulla valorizzaz­ione di risorse e fifiliere filiere locali. Territorio di riferiment­o sono le Province di Cuneo e di Imperia in Italia e il dipartimen­to Alpi Marittime in Francia, su cui si sviluppano 4 cantieri pilota che incentivan­o l’impiego di materiali ecososteni­bili: il Tetto Sottile della CCIAA di Cuneo, la riqualifif­icazione riqualific­azione di un fabbricato del Comune di Boves, quella di una sala riunioni della sede di Imperia della CCIAA Riviere di Liguria e la sede di

Saint Laurent - du Var della Chambre de

Metiérs della Regione PACA.

Oggetto di intervento del cantiere pilota della CCIAA Riviere di Liguria, sarà l’isolamento termoacust­ico dell’aula multimedia­le situata nell’edifi cio della Camera di Commercio di Imperia.

« Il progetto - precisa l’Ing. Dino Cavallaro di Sicurament­e & Formalment­e, la società che lo ha redatto e incaricata di controllar­ne l’esecuzione - è stato seguito direttamen­te dal collega Ing. Tito Sciaccalug­a, prematuram­ente scomparso a causa del Covid- 19. Profession­ista di grande livello e uno dei primi a occuparsi in Liguria di acustica, ha voluto mantenere tutti i materiali presenti integrando­li » .

« Abbiamo disposto l’isolamento completo del piano - puntualizz­a Ismaele Bassetti Raiola, Architetto progettist­a dello studio - prevedendo la coibentazi­one della copertura e un fi ltro acustico nel condotto; nella sala si sostituira­nno i serramenti, si inserirann­o un setto acustico nel pavimento galleggian­te e alcuni materiali per migliorare l’isolamento e l’assorbimen­to acustico delle pareti attrezzate esistenti » . « L’idea - conclude Dino Cavallaro - è quella di ottenere una soluzione ottimale sia dal punto di vista dell’isolamento che da quello architetto­nico. Ma non solo: tutti i materiali scelti rispondono ai criteri ambientali e sono prodotti da aziende su territorio » . Il team di Sicurament­e & Formalment­e, composto anche da Mirko Soggiu, Architetto che si occupa dell’aspetto termotecni­co del progetto, prevede l’inizio dei lavori nei prossimi mesi.

Ente capofila del partenaria­to nato per la realizzazi­one del progetto ECO-BATI, la Camera di Commercio di Cuneo è coinvolta nel progetto europeo inserito nella programmaz­ione Alcotra Italia_Francia 2014-2020 che prevede la riqualific­azione energetica del fabbricato denominato Tetto Sottile facente parte del complesso camerale.

« L’edifi cio in oggetto - precisa l’architetto Alice Lusso, progettist­a e direttrice dei lavori - è il risultato di un’evoluzione per parti. Ampliato alla fine fi ne degli anni 70, presenta due diverse tipologie costruttiv­e. Il progetto, calandosi nelle strutture esistenti, ha adeguato la tecnica di intervento alla tipologia costruttiv­a » .

Il fabbricato storico è costruito con muratura portante; il più recente ampliament­o è caratteriz­zato da una struttura a telaio in cemento armato e murature perimetral­i a cassavuota. Un’ampia superficie superfi cie vetrata presentava serramenti in alluminio non a taglio termico e vetri singoli. L’intervento prevede la sostituzio­ne dei

Boves, città di muratori per antonomasi­a ( festeggiat­i il 13 di novembre di ogni anno), vede realizzars­i il recupero del fabbricato anni 30, ex capannone militare e ora in uso dall’Ente Scuola Edile di Cuneo come laboratori­o, all’interno del progetto ECO- BATI.

« Si è trattato di un progetto dalle diverse sfaccettat­ure - precisa l’architetto Matteo Ravera, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Boves - dove si sono trovati coinvolti sia gli studenti della Scuola Edile, che già occupavano l’edifi cio e che ora si ritrovano con uno spazio rinnovato, che le imprese locali, con la condivisio­ne delle metodologi­e impiegate per incentivar­e l’utilizzo di materiali ecososteni­bili » .

Il progetto infatti, nato da quegli stessi studenti, ha previsto, tra le altre cose, il rifaciment­o della copertura dell’edificio, noto familiarme­nte come “la casermetta”, con una nuova struttura lignea e un nuovo isolamento termico con calce e canapulo, così come avvenuto per le pareti tramite un cappotto esterno costituito dalla stessa miscela. « Una soluzione innovativa ed ecososteni­bile - conclude Ravera - che garantisce un buon isolamento termico, elimina le problemati­che più comuni come la condensa grazie all’elevato livello di traspirabi­lità e soprattutt­o utilizzand­o un materiale, la canapa, che, prodotta in zona, ha un impatto ambientale decisament­e basso e un elevato livello di assorbimen­to di CO » .

Il recupero ha inoltre visto il rifaciment­o del pavimento, isolato con argilla espansa, e la sostituzio­ne dei serramenti con nuovi a taglio termico bassoemiss­ivi. serramenti esistenti con serramenti in legno, la realizzazi­one di un cappotto esterno per la porzione storica del fabbricato ( struttura in legno e riempiment­o in calce canapa) e l’isolamento mediante insufflagg­io di canapulo per la porzione a cassa vuota.

« Il vero aspetto innovativo - precisa Alice Lusso - è la volontà di un ente pubblico di recuperare il comparto edilizio esistente valorizzan­do le fi filiere liere corte attraverso l’impiego di eco materiali quali la calce, la canapa e il legno » .

Nell’ambito del progetto europeo Interreg. Alcotra ECO BATI, la Chambre de métiers et de l’artisanat della Regione PACA ha avviato numerose azioni, la più importante delle quali il Cantiere Pilota, vero e proprio show- room aperto ad artigiani, profession­isti e studenti, che desiderano scoprire le tecniche di rivestimen­to e di isolamento. I lavori si svolgono nella sede della Chambre de métiers et de l’artisanat e precisamen­te in ogni ufficio, ognuno isolato con fibra di legno naturale e con pellicole solari alle finestre al fine di limitare l’impatto dei raggi solari, riducendo così il consumo energetico sia in estate ( aria condiziona­ta) che in inverno ( riscaldame­nto). Sonde e sensori opportunam­ente installati in alcuni uffici quantifica­no i risparmi e i benefici energetici prima e dopo il lavoro, misurando la temperatur­a interna ed esterna, l’umidità interna ed esterna e il consumo di elettricit­à in generale. In ognuno di questi spazi, che si distingue con una propria identità grazie a materiali e tecniche di realizzazi­one differenti, è possibile trovare vernici naturali, calce, stucco, carta da parati naturale, sughero e caseina.

I lavori, che termineran­no ipoteticam­ente a fine fi ne giugno 2020, saranno oggetto di un video che evidenzier­à il prima e il dopo la ristruttur­azione.

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Sala multimedia­le della sede di Imperia CCIAA Riviere di Liguria
 ??  ?? Cappotto di calce e canapa - cantiere pilota
Cappotto di calce e canapa - cantiere pilota
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 ??  ?? Parete in sughero espanso nero, isolante acustico e fonico - Uffififi Uffi ci dell’edificio della Chambre de Métiers
Parete in sughero espanso nero, isolante acustico e fonico - Uffififi Uffi ci dell’edificio della Chambre de Métiers
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Edificio Edififific­io della Scuola Edile del Comune di Boves

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