ReteGas Bari tra servizi e covid
ReteGas Bari, società interamente partecipata dal Comune di Bari, è distributore gas e socio unico di Amgas Srl, società di vendita di energia. Con i suoi 75 dipendenti, garantisce il servizio ai circa 125.000 punti di riconsegna, sostanzialmente l’intera città. Nel 2019 i risultati di bilancio sono stati positivi ed in linea con la media degli ultimi anni con utili per circa 4 milioni di € ed investimenti nel 2020 per circa 9,5 milioni di €, tra estensioni/manutenzione delle reti, digitalizzazione dei servizi ( smart metering e telegestione impianti, potenziamento dei sistemi informativi), formazione del personale; nel corso del 2020 ha avviato una riorganizzazione interna e previsto l’assunzione di 5 unità da estendere a 10 nel biennio successivo. A marzo 2020, l’operatività ha risentito della pandemia da Covid-19 ma nulla si è fermato, tutto è stato riconfigurato. L’azienda è tra quelle che hanno dovuto assicurare il servizio, pur nei limiti delle disposizioni di contenimento del contagio. Tutti i dipendenti hanno smaltito ferie e permessi residui. All’inizio del lockdown, approfittando dell’alleggerimento della presenza, si è riorganizzato il lavoro e avviate procedure di contrasto alla pandemia. Tutte le squadre ( mono operatori, ciascuno con il proprio automezzo sanificato ogni mattina) sono rimaste al lavoro in presenza, suddivise in gruppi fissi di 4 persone con orario di lavoro differito di 30 minuti per evitare contatti e possibili contagi. Sono rimasti attivi i cantieri per la bonifica delle reti ammalorate ed assicurato i servizi essenziali (attivazioni- disattivazioni della fornitura, pronto intervento), sospese le estensioni di nuove condotte, la lettura contatori, il roll- out degli stessi e la realizzazione della rete in radiofrequenza per la gestione dello smart metering. Si è assicurata una minima presenza dei tecnici mentre impiegati e funzionari hanno lavorato in remoto dopo essere stati dotati di smart phone, pc e linea vpn per l’accesso in sicurezza agli applicativi e banche dati residenti sui server aziendali. In pochi giorni sono state definite le procedure essenziali per continuare a lavorare, potenziati i servizi di comunicazione verso l’esterno per consentire l’invio di richieste senza doversi recare in azienda. Tutto ciò ha evitato il ricorso alla cassa integrazione, tenuti attivi i contatti e le comunicazioni interne ed esterne, assicurato elevati standard di efficienza. Sono stati avviati percorsi di formazione sulla sicurezza e nuove tecnologie, sviluppate nuove procedure che rimarranno attive anche quando si tornerà a lavorare in presenza, ma alcuni continueranno ad operare da remoto, assicurando così un migliore equilibrio tra i tempi di vita e lavoro. È stata attivata un’assicurazione per i dipendenti ed avviati: protocollo sanitario, formazione/ informazione e fornitura DPI ai lavoratori, monitoraggio temperatura corporea, autodichiarazioni all’accesso in azienda, periodiche sanificazioni ambientali dei mezzi ed impianti di climatizzazione, turnazione delle presenze nelle stanze, test sierologici. Non si sono registrati contagi tra il personale. Ad oggi, sono riprese le attività in tutti in cantieri, la rilevazione della lettura ed il roll- out dei contatori per i quali non è necessario accedere nelle abitazioni, la realizzazione della rete RF, il tutto con l’obiettivo di recuperare il tempo perso (che per certi aspetti non è stato affatto perso) e salvaguardare gli investimenti programmati contenendone al minimo la riduzione. Info: www.retegasbari.it