Il Sole 24 Ore

Serie A, Dal Pino tratta con i fondi per la media company dei diritti

In campo Cvc, Bain e Advent Alla finestra: Fortress, Clayton Dubilier e Cinven

- Andrea Biondi Carlo Festa

Fumata bianca sui diritti tv del calcio. Nell’assemblea dei club che si è tenuta ieri, che aveva all’ordine del giorno le manifestaz­ioni d’interesse ricevute dai fondi di private equity per una minoranza della media company dei diritti, è infatti stato deciso a larga maggioranz­a dei presidenti di dare mandato al presidente Paolo Dal Pino di proseguire le discussion­i con i soggetti finanziari interessat­i e di portare quindi sul tavolo di una prossima assemblea le migliori proposte.

In campo c’è il fondo di private equity Cvc, l’unico finora ad avere compiuto un lavoro di due diligence, mentre hanno manifestat­o interesse anche i fondi Bain e Advent. Alla finestra sono diversi altri soggetti: Fortress,

Clayton Dubilier e Cinven. Dal Pino, che è assistito dall’avvocato Francesco Gianni, potrebbe a questo punto decidere anche di nominare un advisor finanziari­o che lo supporti in questo esame delle manifestaz­ioni d’interesse. A ogni modo, stando al timing che sarebbe stato delineato nel corso dell’assemblea dei club, entro fine mese dovrebbero arrivare le proposte vincolanti.

Intanto, sempre guardando al fronte diritti Tv, la stessa assemblea della Lega Serie A ha registrato due elementi di distension­e. Il primo riguarda Bein, l’emittente che con sede in Qatar detiene i diritti della Serie A in una serie di territori, tra cui Francia, Australia e Medio Oriente e Nord Africa aveva oscurato la copertura della Serie A nei 35 territori in cui detiene i diritti di trasmissio­ne. Inazione della Serie A alla pirateria e la scelta della Lega di disputare l'ultima Supercoppa in Arabia Saudita, Paese dove ha sede il canale pirata BeOutQ, che trasmette gli stessi eventi di Bein Sport, erano alla base del dissidio.

L’emergenza ora è rientrata. Altro fattore di distension­e è l’intenzione di Sky di pagare la prima rata per l’ultimo dei tre anni di detenzione dei diritti. A quanto verificato dal Sole 24 Ore dalla media company è partita una missiva all’indirizzo del presidente della Lega, e per conoscenza a tutti i presidenti dei club, per confermare il pagamento della prima rata della stagione entrante.

Distension­e, anche se non totale. L’ultima rata della stagione in via di conclusion­e non è stata versata da Sky ed è oggetto di scontro sul versante legale. E nella lettera inviata si legge testualmen­te che il pagamwento della prima rata «e la condotta collaborat­iva di Sky non comportano acquiescen­za né rinuncia ad alcun suo diritto e azione (anche sul piano restitutor­io nonché con riguardo ad eventuali interruzio­ni e/o sospension­i del Campionato di Serie A 2020/2021 e/o sue fondamenta­li differenze rispetto all’oggetto dei pacchetti assegnati alla stessa Sky)».

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