Il Sole 24 Ore

Gentiloni: «Senza obiettivi sul debito Italia più debole»

Il dossier. Il commissari­o: «Italia più debole in Ue senza obiettivi chiari» di riduzione del passivo. La risposta italiana nel Piano riforme atteso al prossimo Consiglio dei ministri

- Marco Rogari Gianni Trovati

Nelle trattative per la definizion­e del Recovery Fund l’Italia «potrà contare di più se non cancella, fra i suoi obiettivi, quello del controllo del debito pubblico», perché senza un impegno specifico diventerà «difficile avere un ruolo negoziale efficace». Lo ha detto il commissari­o Gentiloni. Angela Merkel e Ursula von der Leyen hanno detto che il budget 21-27 va approvato entro l’estate.

Nelle trattative comunitari­e che nelle prossime settimane sono chiamate a stringere sul Recovery Fund l’Italia «potrà contare di più se non cancella, fra i suoi obiettivi, quello del controllo del debito pubblico», perché senza un impegno specifico diventerà «difficile avere un ruolo negoziale efficace».

Nella sua audizione mattutina alla commission­e sulle Poli tich eU e commission­e sulle Politiche U ed ella Camera il commissari­o europeo all’ Economia Paolo Gentil on iva dritto al punto chedella Camera il commissari­o europeo all’ Economia Paolo Gentil on iva dritto al punto che occupa il centro delle preoccupaz­ioni delle cancelleri­e quando guardano all’Italia. Punto ben noto al ministero dell’Economia, che nel Piano nazionale di Riforma, atteso al consiglio dei ministri tra stasera e lunedì, punta a punta a garantire unagaranti­re una prospettiv­a decennale di riduzione del debito sostenuta da rilancio degli investimen­ti pubblici, revisione revisione della spesa edella spesa e riforma fiscale «pro crescita». Il primo taglio al debito, negli obiettivi Mef, arriverebb­e l’anno prossimo grazie al rimbalzo del Pil atteso dopo la caduta 2020 anche grazie alle risorse del Recovery Fund che saranno impiegate, spiega il ministro dell’Economia Gualtieri in un confronto organizzat­o ieri dall’ambasciata dall’ ambasciata­tedesca in occasione dell’ avvio del tedesca in occasione dell’avvio del nuovo semestre comunitari­o, saranno impiegate in un «vasto programma di investimen­ti su temi co mela banda larga, le reti idriche, il trasportoi­l trasporto ferroviari­o, ferroviari­o, la sanità territoria­le e gli aiuti alle filiere produttive». Sul Recovery la trattativa è incorso ma, sottolinea Gentil on i nel sottolinea Gentil on i nel corsocorso dello stesso dibattito ,« è importante notare che nessuno è ostile all’ idea di un intervento comune, e un senso minimo di responsabi­lità di responsabi­lità porta verso l’ accordo ».porta verso l’ accordo ». Accordo che si deve fare largo nelle polemiche di questi giorni .« L’ Italia cela farà da sola », ribatte in ribatte in quest’ ottica il premierque­st’otticail premier Conte all’attacco del collega olandese Mark Rutte.

Mai numeriMai numeri del debito italiano preoccupan­o i leader comunitari, del debito italiano preoccupan­oi leader comunitari, le notizie sul nuovo scostament­o in arrivo (che prescinde dall’attivazion­e di Sure e Mes) non aiutano e nel suo intervento parlamenta­re Gentiloni svolge un ruolo di cerniera fra l’attenzione comunitari­a e un’ ottica italiana che in molte sue componenti è ancora schiacciat­a sull’emergenza. Sulla riattivazi­one Sulla riattivazi­one del Patto ventilatad­el Patto ventilata mercoledì dal vicepresid­ente della commission­e, Valdis Dombrovski­s, Gentiloni colloca «l’anno prossimo» la «grande« grande discussion­e» discussion­e» sul sul tema,tema, e avverte che l’ esperienza della doppia crisi 20092011 mostrai rischi che si corrono 2011 mostrai rischi che si corrono quandoquan­do« si sbagliala tempistica» e« la stretta sulla spesa, che certamente dovrà esserci in modoin modo graduale, graduale, arriva troppo presto ».

Anche sul Fondo Salva Stati la riflession­e del commissari­o Ue mescola in modo prudente il piano istituzion­ale è quello politico. Perché «la decisione sull’attivazion­e del Mes spetta ai governi» ma, ricorda ricorda ,,« la commission­e« la commission­e ha lavorato ha lavorato perché il Trattato fosse compatibil­e con uno strumento senza condiziona­lità». E i tentenname­nti italiani, anche se

Gentiloni non lo dice esplicitam­ente, non rafforzano certo la non rafforzano certo la posizione del Paeseposiz­ione del Paese ai tavoli U e.

Anche perché l’autorizzaz­ione a utilizzare un nuovo spazio fiscale, che per ora è collocato fino a 20 miliardi, spingerà inevitabil­mente ancora in alto inevitabil­mente ancora in alto la stima della stima del debito italiano, collocata collocata per quest’ annoper quest’anno dal Def di aprile al 155,7% del Pil sotto la spinta dei vari decreti legge fin qui varati dal dal governo per fronteggia­re l’ emergenzag­overno per fronteggia­re l’ emergenza Corona virus. Dall’analisi sviluppata dall’Ufficio parlamenta­re di bilancio emerge che emerge chela ricaduta sull’ indebitame­nto netto dei provvedime­nti urgenti adottati dal Contela ricaduta sull’indebitame­nto netto dei provvedime­nti urgenti adottati dal Conte - 2 in questi ultimi mesi è di ben 135,9 miliardi per il triennio 20202022. Un massiccio ricorso al deficit che ha giàha già gonfia todi 20,9 punti rispetto allogonfia todi 20,9 punti rispetto allo scorso annoilr apporto debito/ Pil,l’ indicatore­all’indicatore al centro delle ansie comunitari­e. centro delle ansie comunitari­e. Ma anche questo calcolo, in attesa che venga invertitav­enga invertital­a rotta sulla crescita,la rotta sulla crescita, andrà aggiornato presto. Enonsoloac­ausa del nuovo scostament­o che, se confermato, farà salire a farà salire a quasi 100 miliardi il peso del disavanzo nel 2020.quasi 100 miliardi il peso del disavanzo nel 2020. Anche il Anche il ricorso a Su re, ricorso a Su re, ip resti tiUeipr est itiUegiàri chiesti dal governo per puntellare gli ammortizza­torigià richiesti dal governoper puntellare gli ammortizza­tori sociali, e eventualme­nte a le eventualme­nte al discusso M es, discusso M es, che tanto divide la maggioranz­a, allarghera­nnoil già allarghera­nno il già esteso perimetro del deficit entro cui si sta muovendo il Governo. esteso perimetro del deficit entro cui si sta muovendo il Governo. E E a quel punto il rischio di superare la sogliadel 160% aquelp unto ilri schiodi superare la soglia del 160% di debito si trasformer­ebbe in una certezza, come come già ipotizzato nelle già ipotizzato nelle ultime previsioni ultime previsioni del F mi, del F mi, giudicate troppo pessimisti­che daGu alt ieri.

Il premier Giuseppe Conte replica al collega olandese Mark Rutte: «L’Italia ce la farà da sola»

Il nuovo scostament­o di bilancio in arrivospin­gerà ancora in alto la stima del debito fissata al 155,7% del Pil

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Frenata sul Patto di stabilità. « Sul Patto ci sarà una grande discussion­e l’anno prossimo. Non bisogna fare errori di tempistica nella stretta alla spesa, che certamente, gradualmen­te, dovrà esserci» ha detto il commissari­o Ue all'Economia Paolo Gentiloni
 ??  ?? Roberto Gualtieri. Il ministero dell’Economia nel Piano nazionale di Riforma punta a garantire una prospettiv­a decennale di riduzione del debito sostenuta da rilancio degli investimen­ti pubblici, revisione della spesa e riforma fiscale pro crescita
Roberto Gualtieri. Il ministero dell’Economia nel Piano nazionale di Riforma punta a garantire una prospettiv­a decennale di riduzione del debito sostenuta da rilancio degli investimen­ti pubblici, revisione della spesa e riforma fiscale pro crescita

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