Gentiloni: «Senza obiettivi sul debito Italia più debole»
Il dossier. Il commissario: «Italia più debole in Ue senza obiettivi chiari» di riduzione del passivo. La risposta italiana nel Piano riforme atteso al prossimo Consiglio dei ministri
Nelle trattative per la definizione del Recovery Fund l’Italia «potrà contare di più se non cancella, fra i suoi obiettivi, quello del controllo del debito pubblico», perché senza un impegno specifico diventerà «difficile avere un ruolo negoziale efficace». Lo ha detto il commissario Gentiloni. Angela Merkel e Ursula von der Leyen hanno detto che il budget 21-27 va approvato entro l’estate.
Nelle trattative comunitarie che nelle prossime settimane sono chiamate a stringere sul Recovery Fund l’Italia «potrà contare di più se non cancella, fra i suoi obiettivi, quello del controllo del debito pubblico», perché senza un impegno specifico diventerà «difficile avere un ruolo negoziale efficace».
Nella sua audizione mattutina alla commissione sulle Poli tich eU e commissione sulle Politiche U ed ella Camera il commissario europeo all’ Economia Paolo Gentil on iva dritto al punto chedella Camera il commissario europeo all’ Economia Paolo Gentil on iva dritto al punto che occupa il centro delle preoccupazioni delle cancellerie quando guardano all’Italia. Punto ben noto al ministero dell’Economia, che nel Piano nazionale di Riforma, atteso al consiglio dei ministri tra stasera e lunedì, punta a punta a garantire unagarantire una prospettiva decennale di riduzione del debito sostenuta da rilancio degli investimenti pubblici, revisione revisione della spesa edella spesa e riforma fiscale «pro crescita». Il primo taglio al debito, negli obiettivi Mef, arriverebbe l’anno prossimo grazie al rimbalzo del Pil atteso dopo la caduta 2020 anche grazie alle risorse del Recovery Fund che saranno impiegate, spiega il ministro dell’Economia Gualtieri in un confronto organizzato ieri dall’ambasciata dall’ ambasciatatedesca in occasione dell’ avvio del tedesca in occasione dell’avvio del nuovo semestre comunitario, saranno impiegate in un «vasto programma di investimenti su temi co mela banda larga, le reti idriche, il trasportoil trasporto ferroviario, ferroviario, la sanità territoriale e gli aiuti alle filiere produttive». Sul Recovery la trattativa è incorso ma, sottolinea Gentil on i nel sottolinea Gentil on i nel corsocorso dello stesso dibattito ,« è importante notare che nessuno è ostile all’ idea di un intervento comune, e un senso minimo di responsabilità di responsabilità porta verso l’ accordo ».porta verso l’ accordo ». Accordo che si deve fare largo nelle polemiche di questi giorni .« L’ Italia cela farà da sola », ribatte in ribatte in quest’ ottica il premierquest’otticail premier Conte all’attacco del collega olandese Mark Rutte.
Mai numeriMai numeri del debito italiano preoccupano i leader comunitari, del debito italiano preoccupanoi leader comunitari, le notizie sul nuovo scostamento in arrivo (che prescinde dall’attivazione di Sure e Mes) non aiutano e nel suo intervento parlamentare Gentiloni svolge un ruolo di cerniera fra l’attenzione comunitaria e un’ ottica italiana che in molte sue componenti è ancora schiacciata sull’emergenza. Sulla riattivazione Sulla riattivazione del Patto ventilatadel Patto ventilata mercoledì dal vicepresidente della commissione, Valdis Dombrovskis, Gentiloni colloca «l’anno prossimo» la «grande« grande discussione» discussione» sul sul tema,tema, e avverte che l’ esperienza della doppia crisi 20092011 mostrai rischi che si corrono 2011 mostrai rischi che si corrono quandoquando« si sbagliala tempistica» e« la stretta sulla spesa, che certamente dovrà esserci in modoin modo graduale, graduale, arriva troppo presto ».
Anche sul Fondo Salva Stati la riflessione del commissario Ue mescola in modo prudente il piano istituzionale è quello politico. Perché «la decisione sull’attivazione del Mes spetta ai governi» ma, ricorda ricorda ,,« la commissione« la commissione ha lavorato ha lavorato perché il Trattato fosse compatibile con uno strumento senza condizionalità». E i tentennamenti italiani, anche se
Gentiloni non lo dice esplicitamente, non rafforzano certo la non rafforzano certo la posizione del Paeseposizione del Paese ai tavoli U e.
Anche perché l’autorizzazione a utilizzare un nuovo spazio fiscale, che per ora è collocato fino a 20 miliardi, spingerà inevitabilmente ancora in alto inevitabilmente ancora in alto la stima della stima del debito italiano, collocata collocata per quest’ annoper quest’anno dal Def di aprile al 155,7% del Pil sotto la spinta dei vari decreti legge fin qui varati dal dal governo per fronteggiare l’ emergenzagoverno per fronteggiare l’ emergenza Corona virus. Dall’analisi sviluppata dall’Ufficio parlamentare di bilancio emerge che emerge chela ricaduta sull’ indebitamento netto dei provvedimenti urgenti adottati dal Contela ricaduta sull’indebitamento netto dei provvedimenti urgenti adottati dal Conte - 2 in questi ultimi mesi è di ben 135,9 miliardi per il triennio 20202022. Un massiccio ricorso al deficit che ha giàha già gonfia todi 20,9 punti rispetto allogonfia todi 20,9 punti rispetto allo scorso annoilr apporto debito/ Pil,l’ indicatoreall’indicatore al centro delle ansie comunitarie. centro delle ansie comunitarie. Ma anche questo calcolo, in attesa che venga invertitavenga invertitala rotta sulla crescita,la rotta sulla crescita, andrà aggiornato presto. Enonsoloacausa del nuovo scostamento che, se confermato, farà salire a farà salire a quasi 100 miliardi il peso del disavanzo nel 2020.quasi 100 miliardi il peso del disavanzo nel 2020. Anche il Anche il ricorso a Su re, ricorso a Su re, ip resti tiUeipr est itiUegiàri chiesti dal governo per puntellare gli ammortizzatorigià richiesti dal governoper puntellare gli ammortizzatori sociali, e eventualmente a le eventualmente al discusso M es, discusso M es, che tanto divide la maggioranza, allargherannoil già allargheranno il già esteso perimetro del deficit entro cui si sta muovendo il Governo. esteso perimetro del deficit entro cui si sta muovendo il Governo. E E a quel punto il rischio di superare la sogliadel 160% aquelp unto ilri schiodi superare la soglia del 160% di debito si trasformerebbe in una certezza, come come già ipotizzato nelle già ipotizzato nelle ultime previsioni ultime previsioni del F mi, del F mi, giudicate troppo pessimistiche daGu alt ieri.
Il premier Giuseppe Conte replica al collega olandese Mark Rutte: «L’Italia ce la farà da sola»
Il nuovo scostamento di bilancio in arrivospingerà ancora in alto la stima del debito fissata al 155,7% del Pil